Ricci ha ricordato che la situazione di Venafro è molto delicata: “L’ospedale è su un crocevia che collega il Molise alla Campania e al Lazio, il nosocomio non ha più il pronto soccorso, pertanto il 118 non può rimanere senza un medico dalle 20 alle 8”. Prima di arrivare alla decisione resa nota, Ricci ha diffidato la Regione Molise, l’Asrem, i commissari e i ministeri competenti: “Ricorreremo anche al Tar, contro il provvedimento, ma al momento la soluzione più rapida è utilizzare le indennità per garantire il diritto alla salute. Attendiamo una risposta dalle autorità competenti”.
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