È la trebbiatura del grano fatta con i cavalli, come avveniva una volta, ed è la parte finale di qualcosa che anticamente iniziava molti mesi prima quando veniva seminato il grano. Una volta giunto a maturazione si procedeva alla mietitura e alla formazione dei covoni ed infine alla tresca, quando si scioglievano i covoni e si spargevano sull’aia ben pulita, e si facevano camminare i cavalli per separare la paglia dal grano.
Con l’aiuto di forche si sollevava il tutto in modo che il vento potesse portare lontano la paglia e far rimanere a terra soltanto il grano che infine veniva raccolto, setacciato e messo all’asta il cui ricavato era offerto alla Madonna. Tutta questa serie di operazioni richiedeva il lavoro di molte persone, più volte durante l’anno.
Oggi i più affezionati e presenti a questa manifestazioni sono le persone anziane che ricordano i tempi in cui proprio da quella fatica dipendeva il modesto tenore di vita di tutta la famiglia, ma anche i giovani si stanno affezionando a questa antica tradizione e desiderano fortemente impedire che muoia come è successo ad altre importanti attività di una volta.
In questa cornice viene organizzato un enorme stand gastronomico con prodotti locali e della tradizione popolare e intrattenimento musicale con vari gruppi folk che arrivano da diversi paesi molisani e non solo.
In serata spettacolo musicale del cantautore abruzzese Setak, vincitore della targa Tengo nel 2024 per il miglior album dialettale dal titolo “Assamanù”.
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