ISERNIA – Ieri mattina, 2 giugno 2020, in concomitanza con la manifestazione nazionale, si è svolta, nella Piazza Tullio Tedeschi di questo Capoluogo, la celebrazione del 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Il rispetto delle disposizioni impartite in relazione all’epidemia di Covid-19 ha reso necessario improntare la cerimonia ad esigenze di sobrietà e rigore, coniugando, in tal modo, il giusto risalto pubblico della festività nazionale con l’avvertibile delicatezza e complessità del momento che stiamo vivendo, con tutte le correlate implicazioni ed incidenze di ordine sanitario, economico e sociale.
Pertanto, al fine di evitare ogni possibile forma di assembramento, nel rispetto delle disposizioni impartite, la cerimonia odierna è stata scandita dalla sola deposizione, da parte del Prefetto di Isernia, dr. Vincenzo Callea, di una corona di alloro al Monumento ai Caduti, alla presenza delle Autorità, civili, militari e religiose.
Sono state, di seguito, presso questa Prefettura, consegnate dal Prefetto, insieme ad i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, due Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:
– Al Sig. CIMINO Giovanni, nato ad Isernia 30.12.1963, residente a Roccamandolfi, l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
– Al dr. SUCCI Aldo, nato ad Isernia il 19.6.1948, ed ivi residente, l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
I predetti insigniti si sono distinti per le benemerenze acquisite verso la Nazione, nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari.
Nel corso della breve cerimonia, si è proceduto, altresì, alla consegna del diploma del Presidente del Consiglio dei Ministri al dr. Nicola Burdiat, nato ad Isernia il 19.02.1980, ivi residente, che lo autorizza a fregiarsi dell’Onorificenza Pontificia di “Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro”.
Come da tradizione, in occasione della Festa della Repubblica, il Capo dello Stato, con l’unito messaggio, si è rivolto ai Prefetti, auspicando “che l’odierna ricorrenza possa rafforzare la consapevolezza e l’orgoglio della missione cui ciascuno è chiamato anche in questo delicato passaggio della storia del Paese”.
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