Clochard morto carbonizzato a Termoli, testimoni sentiti in Commissariato

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TERMOLI – La Procura di Larino ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla morte dell’uomo senza fissa dimora rimasto carbonizzato ieri sera nel rogo che ha distrutto l’ex chiosco bar di Pozzo Dolce a Termoli, e che resta transennato e sotto sequestro. Questa mattina gli agenti del Commissariato, con il sostituto procuratore Marianna Meo, sono tornati sul posto per una serie di verifiche e accertamenti volti a ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Il dirigente della Polizia di Termoli, Riccardo Di Vittorio, ha ascoltato alcuni testimoni per chiarire le circostanze relative all’incendio. Gli uomini del Niat dei Vigili del Fuoco stanno effettuando una serie di indagini tecniche sul posto relative alla tipologia di innesco. La vittima era entrata abusivamente all’interno della struttura di legno, chiusa ormai da diverso tempo. Intanto la salma del clochard sarà trasferita a Chieti per l’esame autoptico in una struttura attrezzata per tale tipologia di accertamenti.