CAMPOBASSO – Instaurare future collaborazioni fra aziende molisane per sostenere lo sviluppo delle produzioni bio in regione. Questo lo scopo dell’incontro tenutosi ieri (12 dicembre) fra il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, il Direttore della Fattoria Di Vaira di Petacciato (Cb), Fabio Cordella, e il Presidente di Ecor NaturaSì, Fabio Brescacin. Forte dei suoi oltre 500 ettari, tra vigneti, oliveti e coltivazioni miste, impiegate sia per la produzione di cereali, sia per quella di foraggi e ortaggi, oltre ad una stalla di vacche da latte, l’azienda agricola biologica e biodinamica Di Vaira, è oggi è una realtà imprenditoriale affermata che impiega circa 60 dipendenti.
La Di Vaira è dal 2007 partner commerciale di Ecor NaturaSì, il maggiore distributore in Italia, all’ingrosso e al dettaglio, di prodotti biologici, biodinamici e naturali, attraverso un modello circolare, che parte dal seme e arriva alla tavola. Una mission, quella di Ecor NaturaSì che l’ha portata ad aderire a Coldiretti, così come la Fattoria Di Vaira, ha affermato Fabio Brescacin, “in virtù dell’impegno profuso dall’Organizzazione in tema di produzione biologica, difesa dell’ambiente e della salubrità dei cibi, ovvero nel sostegno, tecnico, normativo e commerciale, alle imprese agricole biologiche e biodinamiche”.
L’impegno di Coldiretti a favore del biologico è inoltre dimostrata anche dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2023 del decreto del Masaf con le modalità operative del Fondo per lo sviluppo della produzione biologica ovvero una nuova edizione del Fondo istituito con la legge Finanziaria del 2000 che ne prevedeva l’alimentazione con un contributo per la sicurezza alimentare del 2% del fatturato realizzato dalla vendita di alcuni prodotti fitosanitari.
In questo contesto si inserisce la mobilitazione di Coldiretti contro il cibo sintetico che ha portato all’approvazione della Legge che introduce il divieto in Italia di produrre, commercializzare e importare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. “Una legge – ha sottolineato il Direttore Ascolese – che difende il diritto di agricoltori e allevatori di produrre e dei cittadini-consumatori di alimentarsi in modo sano nel rispetto della natura e dei suoi ritmi. Una filosofia, quella dei nostri imprenditori, che si oppone fermamente a chi vorrebbe far passare per cibo dei pseudo alimenti prodotti in laboratorio, in aperto contrasto con le leggi della natura e non garantendo, peraltro, la salubrità dei nuovi cibi che si vorrebbero mettere in commercio”.
“Il dialogo con la Di Vaira ed Ecor NaturaSì – ha concluso il direttore Ascolese – apre le porte a possibili nuove collaborazioni fra aziende che credono nel biologico anche nella nostra regione dove ad oggi ve ne sono già 1300, mentre un numero sempre crescente avvia le pratiche per la conversione a questa tipologia di produzione”.