CAMPOBASSO – Il ritorno in campo a ventinove giorni – un mese – dall’ultimo impegno ufficiale e con la volontà di interrompere un’inerzia di due stop in successione che, complice anche il turno di riposo, ha ora relegato le rossoblù, a lungo nella top four della massima serie cestistica in rosa, sino alla quinta posizione in campionato col quarto posto ad appannaggio proprio delle avversarie di giornata.
Per quello che sarà il terzo incrocio – il secondo consecutivo all’Arena – La Molisana Magnolia Campobasso va a sfidare la Geas Sesto San Giovanni contro cui all’andata (lo scorso 4 novembre) si imposero di quattro (66-62), subendo, invece, una sconfitta (53-43) poco meno di due mesi fa – era il 7 gennaio – in occasione della sfida barrage per l’ammissione alla Final Four di Coppa Italia.
DI NUOVO ALL’OPERA Tra i #fioridacciaio, così come tra i fedelissimi dell’Arena, è forte la voglia di scoprire le sensazioni del rientro dopo questa lunga attesa.
«C’è grande voglia di riscoprire le sensazioni delle gare ufficiale dopo questa lunga sosta – le impressioni, alla vigilia, di coach Mimmo Sabatelli – da parte nostra abbiamo lavorato sodo per farci trovare pronti a questa gara, un incrocio ancor più intricato, in considerazione del fatto che, di fronte, avremo una squadra in grande forma (cinque exploit in altrettante gare del girone di ritorno con all’interno lo scalpo contro Schio, ndr)».
ROTAZIONI PROFONDE Peraltro, le geassine – rispetto ai primi due episodi della ‘serie’ – potranno contare su di una rotazione senior in più, dato figlio del rientro dall’infortunio dell’ala-pivot croata Begić.
«Hanno un roster a tutti gli effetti di assoluto spessore sia tra le italiane che tra le straniere. Sono una squadra completa, che ha dimostrato pienamente il suo valore anche in Coppa Italia, mettendo in grande difficoltà la Reyer Venezia in semifinale. In altri termini, di certo non la contesa più desiderabile da cui ripartire».
SETTORE OSPITI A rendere ulteriormente intricato l’incrocio – anche da un punto di vista ambientale – la presenza sulle tribune dell’arena di quasi un centinaio di supporter del team lombardo, non per una rotta endurance da Sesto San Giovanni, ma per una cospicua presenza molisana di compaesani (da Carovilli) della playmaker oriunda (statunitense di crescita, ma dal sangue altomolisana) Gina Conti.
«Sappiamo di quella che sarà la loro presenza – asserisce il tecnico rossoblù – e questo renderà la contesa ancora più affascinante. Ci sarà un’atmosfera unica e mi auguro che, ancora una volta, i nostri supporter riescano a trasmetterci la giusta carica ed un’energia di spessore. Ne abbiamo davvero bisogno».
PUNTI FOCALI Anche perché, a livello tattico, le lombarde porranno diverse incognite nel sistema di equazioni da risolvere per il gruppo campobassano.
«Italiane e straniere all’interno di un gruppo scelto stanno facendo bene e lo testimoniano anche i risultati di questo girone di ritorno. Sappiamo bene che questa fase, per noi, sarà molto complicata, ma, come sempre, dovrà essere una partita in cui dare il massimo».
PREPARAZIONE ASSOLUTA Nello specifico, forte degli intrecci delle due contese precedenti, Sabatelli ha ben chiara la via maestra per le sue, che in organico presentano anche un’ex come l’esterna Martina Kacerik formatasi proprio nel florido vivaio geassino.
«Dovremo tenere alta la concentrazione sia difensivamente che offensivamente, non facendoci trovare impreparati in nessun aspetto e soprattutto senza prescindere dai nostri tratti distintivi: ossia difesa e transizione».
PARTICOLARI EXTRA Con palla a due prevista per le ore 18 della prima domenica di marzo nello scenario dell’Arena, il match delle magnolie con Sesto San Giovanni sarà trasmesso in esclusiva diretta streaming da Lbf, la piattaforma pay della Lega. A regolare il traffico sul parquet una terna mista formata dal fiorentino Marco Attard, dal triestino Stefano Wassermann e dalla grossetana Irene Frosolini.