LIMOSANO – Come tanti centri storici dei borghi appenninici, anche quello di Limosano, in Molise, rasenta l’abbandono. Cesare Pergola, architetto e artista multimedia, è nato proprio nel palazzo\castello medievale che si trova in cima alla roccia. Nella sua lunga e articolata vita artistica Pergola ha attuato in svariati campi: dal teatro\architettura degli anni ’80 fiorentini all’arte digitale, dalla fotografia al video e dal disegno alla pittura (sia in Italia che in Thailandia e Brasile).
Vive tra San Paolo e Firenze, ma è rimasto molto legato alla sua terra natia, in cui torna costantemente. Nel 2023 ha regalato al Comune (col contributo di tanti donatori) una scultura pubblica dedicata ai migranti.
Recentemente ha accuratamente restaurato una cantina del palazzo dove è nato, per farne l’archivio dei propri materiali artistici. Lo spazio sarà disponibile anche per iniziative artistico\culturali, nella speranza di dare un piccolo contributo alla rivitalizzazione del centro storico morente.
Sabato 8 giugno alle ore 18:00 ci sarà l’inaugurazione, con una mostra e un aperitivo.
CESARE PERGOLA
E’ architetto e artista multimedia, nato a Limosano (CB). Fin dall’infanzia ha dimostrato una predisposizione per le arti visive, che si è meglio definita una volta trasferitosi a Firenze, dove si è laureato in architettura (con lode, relatore Adolfo Natalini-Superstudio).
Ha vissuto attivamente la scena artistica fiorentina degli anni ´80 e ’90, spaziando tra architettura, arte e teatro.
Docente di architettura e design per oltre 20 anni, è stato titolare, 1996-98, della cattedra di Semiotica dell’Architettura dell’Università di Firenze, istituita da Gillo Dorfles e Umberto Eco. Ha sviluppato una inedita teoria di “architettura sensoriale”, pubblicata nel libro “La città dei sensi”, 1997. Dal 2001 al 2007 ha insegnato design al Chanapatana International Design Institute di Bangkok.
La sua ricerca va dalla pittura al disegno, dalla fotografia al video, avvalendosi anche degli strumenti della tecnologia digitale. Dal 2009 vive in Brasile, dove ha fondato e diretto la Galeria Belvedere a Paraty (Rio de Janeiro) e il Festival Internazionale di Arte Contemporanea di Paraty, coinvolgendo oltre 500 artisti.
Ha firmato sette pubblicazioni che parlano di arte, teatro, architettura e design. Nel mese di aprile 2023 è uscito per Florence Press il suo libro di memorie «La Befana e Robin Hood».
Sue opere sono nelle collezioni permanenti del Museo MuVim di Valencia, del Museo Afro-Brasil di San Paolo, del Museo Della Città di San Paolo, del Memoriale del Popolo Indigeno in Brasilia, dell’Ambasciata d’Italia in Brasilia.