CAMPOBASSO – Nella mattina del 21 giugno a Campobasso i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Campobasso, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una 40enne residente nel capoluogo di regione.
Il provvedimento adottato dall’Autorità Giudiziaria costituisce l’aggravamento di pregresse misure cautelari personali – divieto di avvicinamento, divieto di dimora nel comune di Campobasso ed arresti domiciliari – disposte nei confronti della donna, imputata per i reati di atti persecutori, minacce e violenza sessuale, risultate insufficienti ad arginare le sue reiterate condotte vessatorie nei confronti di una coetanea e della sua famiglia, coinquilini dello stesso stabile nonché il suo oltraggioso comportamento processuale.
Il rafforzamento delle attività di controllo dei Carabinieri, mediante l’attuazione di misure di vigilanza dinamica per prevenire il rischio di commissione di reati riguardanti la violenza di genere o domestica e per la protezione ed il sostegno alle vittime di tali reati, disposte anche a seguito della recente modifica normativa con l’introduzione del cd. “codice rosso rafforzato”, hanno consentito di raccogliere una voluminosa documentazione probatoria che ha trovato concorde l’Autorità Giudiziaria sulla necessità di sostituzione del precedente presidio custodiale con la misura più afflittiva della custodia in carcere. La donna, al termine delle formalità di rito, è stata tradotta presso la sezione femminile della casa circondariale di Benevento a disposizione della competente autorità giudiziaria.