CAMPOBASSO – Tra le attività culturali e di promozione territoriale promosse dalla scorsa Amministrazione e successivamente approvata in Consiglio comunale, un posto di rilievo occupa il gemellaggio della Città di Campobasso con il Comune di Bolsena.
L’idea del gemellaggio nasce dal legame che entrambe le città hanno con un evento religioso, storico e culturale assai sentito dalle rispettive comunità: i Misteri.
Per Campobasso i Misteri sono legati al Corpus Domini mentre a Bolsena alla festa di Santa Cristina.
Ogni anno a Bolsena, il 23 e il 24 luglio le gesta della Martire rivivono attraverso un’antichissima azione scenica. La sera del 23 luglio la statua di S. Cristina viene, in processione, traslata dalla Basilica a lei dedicata alla chiesa del Ss.mo Salvatore. Lungo il percorso, nelle cinque piazze del centro storico, vengono rappresentati, su palchi, altrettanti episodi in forma muta e immobile, del martirio di Cristina; così come il mattino del 24, quando la processione fa ritorno in Basilica.
La gente del luogo, in particolare i giovani, partecipa con entusiasmo e calore alla realizzazione dei dieci “quadri viventi”, orgogliosi dei propri ruoli e consapevoli di far vivere una tradizione risalente al XVI secolo
Proprio ieri, giorno in cui a Bolsena si festeggiava la Vergine Martire, le due comunità si sono incontrate formalmente durante i festeggiamenti della Santa patrona del piccolo borgo disteso sul lago omonimo.
In rappresentanza del Comune di Campobasso ha partecipato ai festeggiamenti il Consigliere comunale Antonio Vinciguerra che è stato tra i promotori del gemellaggio che ha messo in rete le due realtà.
Il Gemellaggio tra Campobasso e Bolsena nasce sul comune sentire che diventa l’appiglio per promuovere reciproche collaborazioni con l’obiettivo per entrambe i Comuni di valorizzare i rispettivi territori mettendo in relazione i patrimoni materiali e immateriali.