CASTELNUOVO AL VOLTURNO – Lunedì 2 settembre 2024 alle ore 17.30 si terrà il taglio del nastro tanto atteso. Ma gli eventi inizieranno già dal mattino nella piazza centrale di Castelnuovo al Volturno, quell’abitato montano dove Charles Moulin decise di vivere fino alla sua morte, incantato dalla Luce delle Mainarde molisane.
Giunto alla sua seconda edizione, il festival Tracce di Luce si preannuncia una manifestazione densa di eventi, performance e tanti momenti di socialità collettiva. Sempre ispirati dalla vita e dall’opera del pittore francese che lasciò la Francia, l’Accademia e la vita mondana per vivere le nostre montagne in libertà e armonia. È questa la trama che accomuna gli interventi dei tanti artisti, studiosi e animatori che prenderanno parte al festival con spettacoli, letture, convegni, laboratori ed escursioni. Ci si muoverà insieme, attraverso i vicoli e le piazze del paese, al ritmo degli ultimi, affinché nessuno venga lasciato indietro. È questa, invece, la filosofia e l’etica che gli organizzatori intendono affermare: il festival diventa momento (una settimana nel nostro caso) di condivisione e di espressione, di apprendimento e di scambio tra le generazioni che hanno conosciuto Moulin e quelle che, ancora oggi, preservano il mito e il ricordo.
Tantissimi le personalità e gli artisti che interverranno, spinti a dialogare con l’uomo e l’artista Moulin. Tracce di Luce è terreno di sperimentazione e ibridazione di linguaggi espressivi, è costante ricerca di colore, suono, movimento, emozione. Tutto questo solo a Castelnuovo al Volturno, dove ancora oggi si conserva il calore e l’armonia di una comunità che accolse a braccia aperte Charles Lucien Moulin.