Numeri in crescita per la Fiera d’Ottobre di Larino 2024

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fiera ottobre larino 2024

Ultimi preparativi per la 281esima Fiera d’Ottobre di Larino: eccellenze locali e innovazione al centro dell’evento

LARINO – Circa 100 espositori su una superficie di 2.000 metri quadrati coperti e 4.000 metri quadrati all’aperto: sono i numeri che riassumono la crescita della 281esima edizione della Fiera d’Ottobre di Larino, in programma da venerdì 11 a domenica 13 ottobre.

Ultimi preparativi per l’appuntamento atteso e radicato nel territorio, ospitato nel polo fieristico di contrada Monte Arcano, che resterà aperto, tutti i giorni, dalla 10 alle 22.

Ricco il programma con focus, workshop, master class e incontri dedicati alla promozione dei prodotti enogastronomici locali e alle novità nel campo agroalimentare della Casa delle tecnologie emergenti del Molise e del Gal Innova Plus. Sabato sera in programma anche il concerto di Fiordaliso.

A dare il via ufficiale all’expò sarà la sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, che nella mattina parteciperà anche alla tavola rotonda: “Quale agricoltura nei prossimi venti anni? La filiera del cibo Made in Italy: ricerca e innovazione nell’agroalimentare”.

“Il punto centrale della 281esima edizione – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive di Larino, Angela Vitiello – è il partenariato tra pubblico e privato, che ha sposato una visione di ristrutturazione per trasformare la fiera più antica del Molise. L’obiettivo è farle perdere il carattere di fiera campionaria per diventare una fiera di settore. Il lavoro svolto è stato intenso, con la speranza di realizzare quanto auspicato dal Presidente della Regione lo scorso anno: creare una fondazione che faccia della fiera una vetrina del Molise”.

L’importanza di dare un volto nuovo all’evento è stato rimarcato anche dal Sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti, che ha tracciato i nuovi orizzonti operativi: “È iniziato il processo di trasformazione della fiera, che non deve più essere solo una campionaria. Puntiamo a farla diventare una fiera di settore, valorizzando l’agricoltura, l’agroalimentare e l’innovazione tecnologica, settori legati alla vocazione del territorio. L’obiettivo è che la fiera diventi non solo uno spazio di scambio commerciale, ma anche un luogo per promuovere l’innovazione e supportare le imprese”.