Evasione e furto aggravato, arrestato un 29enne di Termoli

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TERMOLI – Nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere in particolare i reati contro il patrimonio, i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli (CB) hanno arrestato in flagranza di reato un 29enne di origine marocchina, già titolare di diversi precedenti di polizia e/o penali.

Lo stesso dovrà rispondere dei reati di evasione e furto aggravato, previsti e puniti dagli articoli 385, 624 e 625 del Codice Penale.

Nella circostanza gli operanti sorprendevano lo stesso dopo che, previa effrazione con rottura del vetro di una porta posteriore, si era introdotto in orario di chiusura all’interno di un noto lido balneare ubicato su questa via Cristoforo Colombo, appropriandosi di 3 casse di birra varie marche per complessive 72 bottiglie, che lo stesso aveva già portato fuori da detto esercizio in attesa di darsi alla fuga portando con sé il maltolto.

La refurtiva, del valore complessivo di euro 200,00 circa, veniva quindi recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Nella circostanza veniva anche accertato che l’uomo, per compiere l’attività delittuosa, era arbitrariamente uscito da una comunità sita in provincia di Campobasso, dove peraltro avrebbe dovuto permanere poiché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in seguito ad una sua analoga condotta delittuosa posta in essere poco meno di 2 mesi fa.

Il malfattore, alla luce delle accertate responsabilità penali in relazione alle fattispecie delittuose allo stesso ascritte, veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale più vicina al luogo di commissione dei reati, per ivi permanere a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB).

Durante la successiva udienza innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato ed a carico del 29enne veniva confermata la misura cautelare della custodia in carcere.

L’operato dei Carabinieri ha dimostrato ancora una volta l’importanza rivestita dalla presenza costante ed attenta dell’Arma sul territorio, mediante un’attività di controllo basata anche su un’attenta analisi dei fenomeni criminali finalizzata a migliorare la quotidiana azione di prevenzione e repressione delle fattispecie delittuose che provocano maggiore allarme sociale e senso di insicurezza nei cittadini, tra cui rientrano certamente a pieno titolo i cosiddetti “reati predatori”.