I biodistretti, se n’è parlato nella sala conferenze di Coldiretti Molise

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CAMPOBASSO – I biodistretti, questo il tema del seminario, tenutosi lunedì 2 dicembre nella sala conferenze di Coldiretti Molise a Campobasso, inserito nel progetto Agrismart. Ideato in collaborazione fra Coldiretti Molise, l’Ente di Formazione “Scuola e Lavoro” di Termoli ed Impresa Verde Molise srl, la Società di servizi di Coldiretti Molise, Agrismart è stato presentato nell’ambito dell’avviso pubblico PSR 2014-2020 Misura 1. Sottomisura 1.2, Intervento 1.2.1 Attività “dimostrative” e “informative” mirante a fornire supporto informativo alle aziende agricole e zootecniche che operano in regione. Il Progetto si compone di una parte “informativa”, mediante seminari, e una “dimostrativa” che prevede visite/eventi in aziende agricole molisane.

Il seminario, cui hanno preso parte decine di soci imprenditori agricoli provenienti da tutta la regione, ha visto la partecipazione, in veste di relatore, del Prof. Antonio De Cristofaro, ordinario di Entomologia agraria presso l’Università del Molise. A fare gli onori di casa il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese; presente anche il responsabile regionale della struttura tecnica di Coldiretti Molise, Fernando Liberatore. All’incontro, molto apprezzato dai partecipanti, hanno preso parte alcuni studenti dell’Istituto Agrario omnicomprensivo del Fortore di Riccia, accompagnati da un loro docente, il professor Domenico Vitullo.

Nel corso del suo intervento il professor De Cristofaro ha spiegato che i biodistretti sono aree geografiche dove vari soggetti come aziende agricole, cittadini, operatori turistici, associazioni e amministrazioni pubbliche si uniscono per la gestione sostenibile delle risorse locali basandosi sui principi dell’agricoltura biologica. Questo modello di sviluppo territoriale mira a integrare la produzione agricola con la tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle tradizioni locali e la promozione del turismo sostenibile.

I biodistretti promuovono pratiche agricole sostenibili riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, attuando le buone pratiche che contribuiscono a migliorare la qualità del suolo e delle acque e tutelando nel contempo la biodiversità. Il Molise, pur scontando un ritardo legislativo di circa un decennio rispetto al resto d’Italia, oggi può vantare l’istituzione di vari distretti come quello dell’Olio e del Vino molisano, dell’oliva nera di Colletorto e del Miele Molisano, tuttavia l’unico biodistretto costituito è quello dei Laghi Frentani.

Nel corso dell’incontro, durante il quale i partecipanti hanno avuto modo di conoscere nel dettaglio la materia, è emerso che la costituzione di biodistretti in Molise potrà apportare notevoli benefici all’economia rurale e delle aree interne della regione, vista la sua vocazione agricola e l’ambiente incontaminato che la caratterizza, offrendo un formidabile volano di sviluppo del settore enogastronomico e turistico.