TERMOLI – Il concerto della rassegna Termoli Musica 24 di domenica 22 dicembre ha offerto al pubblico del S. Antonio una serata di grande intensità e raffinatezza, che ha visto esibirsi il clarinettista Gianmarco Corinto, primo classificato al Concorso Internazionale “Saverio Mercadante”, accompagnato al pianoforte da Beatrice Barison. Gli artisti hanno proposto brani di C. Saint-Saëns, C. Debussy e C.M. von Weber, che uniscono la sonorità e delicatezza del clarinetto unirsi alla potenza e versatilità del pianoforte.
In apertura la sonata per clarinetto e pianoforte di Saint-Saëns, una composizione raffinata e trasparente, con una maggiore attenzione alla timbrica e alla sottigliezza dell’espressione. La combinazione tra il clarinetto e il pianoforte è trattata con grande delicatezza, e i momenti di dialogo sono dosati perfettamente tra i due strumenti.
A seguire, la Première Rhapsodie di Debussy, una delle opere più significative del repertorio per clarinetto che unisce la delicatezza impressionista con la complessità armonica e ritmica, alternando ampie frasi melodiche, un tratto distintivo dello stile impressionista del compositore, a trilli e passaggi staccati, in una forma che sembra quasi improvvisata, ma che in realtà è costruita con grande attenzione alla timbrica e all’effetto.
In chiusura il Gran Duo Concertante di Weber, che rappresenta un importante esempio del virtuosismo e della liricità che questo compositore riusciva a infondere nelle sue opere. La struttura del brano è pensata per mettere in evidenza la relazione tra i due strumenti, con il pianoforte che non si limita a un semplice accompagnamento, ma assume un ruolo dinamico e interattivo con il clarinetto.
Uno degli aspetti più affascinanti di questo concerto è stata la sinergia tra i due musicisti: entrambi giovani e innegabilmente bravi, con la loro capacità di ascoltarsi hanno creato una dinamica molto vivace e ben equilibrata, soprattutto nelle sezioni di dialogo tra clarinetto e pianoforte. La coesione tra i due strumenti è stata esemplare, con il pianoforte che ha saputo supportare il clarinetto senza mai sopraffarlo, ma anche arricchendo l’interpretazione con spunti e variazioni ritmiche.
Una performance di alto livello, che ha trovato nell’applauso finale del pubblico la meritata gratificazione degli artisti e della rassegna musicale, che chiuderà il 2024 con l’ultimo concerto il 29 dicembre, sempre al S. Antonio alle 18, con il Coro Gospel Voices’ Power.