MOLISE – Il 23 novembre si è riunito in Molise il Comitato consultivo sul fenomeno dei giochi e della relativa dipendenza, nota ai più come ludopatia. La riunione si è tenuta presso la sede del Centro di Salute Mentale di Termoli, in provincia di Campobasso, ed è servita per delineare il percorso che ha come scopo quello di sensibilizzare sul tema della ludopatia tramite una serie di iniziative utili. In riferimento alla Legge Regionale del 17 dicembre 2016 e al progetto ASREM “Piano regionale 2017- Gioco d’azzardo patologico” tra i nuovi obiettivi ci sono quelli relativi all’avvio di procedure di evidenza pubblica per l’individuazione di professionalità tecniche oltre che la sensibilizzazione degli istituti scolastici e la realizzazione del logo No Slot.
Secondo gli ultimi dati relativi ai Giochi, infatti, la ludopatia rappresenta un dipendenza che si avvicina sempre più ai giovani, per via della vicinanza di macchinette e sale slot troppo vicini ai plessi scolastici. Il comitato – le parole della Presidente Lattanzio – riconosce la validità progetto Asrem, di durata triennale, e delle risultanze che potranno derivarne”. Il Molise, dunque, si vuole adeguare al più presto alle indicazioni provenienti dal Governo centrale in termini di norme per il gioco d’azzardo e anche per i migliori casino online.
Molise: “Attenti al gioco” dal Codacons
Nel mese di marzo, intanto, anche il Codacons si è mosso per fornire un aiuto concreto ai giocatori aprendo a Campobasso uno sportello dedicato ai cittadini con lo scopo di fornire informazioni e supporto. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Attenti al gioco!”, che l’associazione dei consumatori ha avviato in collaborazione con S.I.I.PA.C. (Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive) e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Contro la piaga della ludopatia – la presentazione del progetto – il Codacons ha aperto a Campobasso uno sportello che ha il compito non solo di fornire informazioni, assistenza e supporto ai giocatori problematici e ai loro familiari, ma anche di suggerire strutture sanitarie qualificate in grado di aiutare i soggetti malati ad uscire dal tunnel della dipendenza da gioco”. “Tutti gli interessati potranno rivolgersi allo sportello del Codacons aperto in Corso Vittorio Emanuele II 23”, ha aggiunto l’associazione dei consumatori, da sempre impegnata anche sul versante della ludopatia.
C’è da dire, però, che questo tipo di dipendenza sia soprattutto “mediatica”: nella classifica nazionale delle dipendenze, infatti, la ludopatia occupa solo l’ottava posizione ed è tra l’altro una di quelle che fa meno vittime (praticamente zero) in termini di decessi. Alcol, droga e fumo, invece, sono le dipendenze che generano più danni in termini di vite umane, eppure, secondo i report più recenti, lo spazio che la ludopatia ha sui media e nelle inchieste giornalistiche degli ultimi anni, non lo ha nessun’altra dipendenza.
Inoltre, le agenzie di settore puntano il dito contro alcune inchieste giornalistiche che hanno calcolato in 1500 euro l’anno la spesa pro-capite degli italiani per il gioco. Il dato, infatti, non tiene conto del giocato e del “rigiocato”, ossia del fatto che spesso le puntate avvengono tramite le vincite. Il dato reale per l’anno 2016, dunque, sarebbe di circa 340 euro di spesa pro capite, meno di un euro al giorno.