La Molisana Magnolia: Emilia Bove primo innesto

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Per la lunga casertana una ‘scelta di cuore’: la scintilla scoccata a maggio durante i playoff: “Vorrei conquistare con questo team promozione in A1 e Coppa Italia”

Emilia BoveCAMPOBASSO – Primo innesto nel roster per La Molisana Magnolia Campobasso in vista della stagione 2018/19. Alla corte di coach Mimmo Sabatelli, infatti, approda l’ala-pivot casertana Emilia Bove. Trentenne di 185 centimetri, la giocatrice campana ha – dalla sua – un curriculum di tutto rilievo con una carriera fatta di tanta A1 (l’ultima stagione a Vigarano) e anche belle esperienze con la maglia azzurra.

SCELTA DI CUORE

Un biglietto da visita non da poco per una cestista che ha accettato di ritornare in A2 e lo ha fatto forte di una serie di convinzioni ben precise.

“È stata una scelta di cuore – afferma – perché, oltre ad essere una squadra vicino casa (l’ultima arrivata in rossoblù è di Arienzo, ndr), sono stata convinta dal fatto che con questo team avrei potuto fare un campionato davvero competitivo, forte anche dei risultati ottenuti dalla Magnolia nell’ultima stagione”.

SCINTILLA BOLOGNESE

Il ‘colpo di fulmine’ tra Bove e la società campobassana reca con sé una data ben precisa, quella del 5 maggio, il giorno dei quarti playoff dei #fioridacciaio in casa del Bologna.

“Ho avuto modo di vedere e sentire da vicino quanto è forte il calore del pubblico per questa squadra e di rendermi conto della preparazione dello staff e del lavoro della dirigenza e mi sono detta che mi sarebbe davvero piaciuto poter far parte di questo team con l’obiettivo di regalare a quest’ambiente una stagione, se possibile, ancor più soddisfacente di quella appena vissuta”.

DI GREGORIO ‘GALEOTTA’

A far avvicinare ulteriormente Emilia Bove alla causa rossoblù ha poi pensato il capitano delle magnolie Roberta Di Gregorio. “Con lei – spiega l’ala-pivot casertana – ho vissuto due stagioni insieme ad Orvieto in A1, condividendo anche casa. Mi ha parlato in termini entusiastici di questa realtà e mi ha dato ulteriore convinzione. Oltre a lei, peraltro, tra quelle che sono le mie nuove compagne di squadra conosco molto bene anche Laura Reani”.

‘LUNGA MOBILE’

Di se stessa il primo volto nuovo della Magnolia Campobasso 2018/19 ama parlare come “una giocatrice interna molto mobile, perché, rispetto alle altre lunghe, mi piace anche uscire molto fuori dall’area avendo un buon tiro dalla media. Nella prossima stagione, peraltro, avrò anche l’opportunità di riuscire a giocare con più concretezza spalle a canestro, situazione più complicata, per me, in A1 con la presenza di giocatrici straniere di cabotaggio fisico non indifferente. Di certo, sono una giocatrice con più dimensioni di riferimento”.

SENZA SOSTA

E che, peraltro, non lascia nulla al caso, continuando a lavorare sodo anche durante la pausa agonistica, pur in quella che è l’atmosfera estiva (è reduce da un viaggio a New York).

“Amo lavorare in palestra e cerco di mantenermi sempre in allenamento, anche perché, avendo subito un infortunio importante in carriera, so quanto sia importante tenere il corpo in allenamento, una consapevolezza che ho raggiunto con le diverse esperienze del mio percorso cestistico. In effetti, è determinante farsi trovare ad inizio stagione pronti perché non si è costretti ad andare di rincorsa”.

TO DO LIST

Base necessaria – sotto molteplici aspetti – per quelli che sono gli intenti battaglieri con cui il primo dei volti nuovi tra i #fioridacciaio si vuol tuffare nella stagione in arrivo.

“Personalmente mi impegnerò al massimo e, come me, sono convinta anche le mie compagne perché determinati obiettivi si raggiungono di squadra. Sappiamo di poter contare su un pubblico meraviglioso che, al di fuori di ogni retorica, è per davvero il sesto uomo sul parquet. Da parte mia, non posso che invitarli a seguirci costantemente e sempre più numerosi sperando di regalare loro una stagione indimenticabile, fatta di tante soddisfazioni”.

Termine – quest’ultimo – che tradotto nel vocabolario di Emilia Bove ha un’accezione ben precisa. “Personalmente – sintetizza – mi piacerebbe vincere la Coppa Italia e salire in A1, poi potrei anche mettere un punto alla mia carriera”.