La guardia di scuola Venezia sarà impegnata da sabato negli Europei under 20 di Sopron: “Sono una giocatrice d’energia, orgogliosa dell’opportunità Campobasso”
CAMPOBASSO – Quella sottile linea rossoblù che lega La Molisana Magnolia Campobasso all’Italbasket femminile, sia nella dimensione tradizionale che nell’emergente universo del tre contro tre. La terza new entry nel roster (dopo Emilia Bove e Rachele Porcu) che sarà per la stagione 2018/19 è una delle protagoniste in maglia azzurra ai prossimi Europei under 20 che prenderanno il via sabato a Sopron in Ungheria. Si tratta della diciannovenne guardia di 177 centimetri Giovanna Elena Smorto, elemento particolarmente promettente nel giro della Reyer Venezia. Col quintetto lagunare ha disputato l’ultima stagione facendo parte del roster impegnato in A1 a culmine di un percorso di formazione (diverse stagioni nella società satellite del Pordenone) che la accomuna, con forza, alla nuova playmaker dei #fioridacciaio Rachele Porcu.
FRECCE TRICOLORI
Al pari proprio della regista umbra e dell’ala Giulia Ciavarella (entrambe impegnate nel cosiddetto ‘street basket’), tra l’altro, Smorto è una sorta di anello di congiunzione con le rappresentative nazionali, situazione che rende la formazione del capoluogo di regione un’importantissima fucina di crescita per tutto il movimento tricolore.
“Con Rachele – discetta l’ultima arrivata alla corte di coach Mimmo Sabatelli – ho avuto qualche esperienza insieme e so come gioca. So che è una regista che ama avere sotto controllo la situazione in campo. Con Giulia non ho mai giocato assieme, ma il suo nome è molto in vista in ambito nazionale e per me sarà un piacere poter giocare al loro fianco e proseguire così nel mio processo di crescita”.
GARRA Y CORAZON
Sensazioni ben definite al pari delle motivazioni che hanno spinto l’esterna ad accettare la proposta di Campobasso, prima squadra del centrosud che la vedrà tesserata.
“Sono pronta ad affrontare quest’avventura in Molise con tanta grinta – spiega – e ringrazio Mimmo (il coach Sabatelli, ndr) per l’opportunità che mi sta dando. Con la determinazione, l’applicazione e la voglia di far bene cercherò di dare il massimo in ogni circostanza, in allenamento così come in partita”.
ENERGY FEELING
Del resto, parlando tecnicamente di se stessa, Smorto si descrive come un’esterna “che mette molta energia sul parquet, cercando di sfruttare al meglio le mie doti fisiche sia in attacco che con il lavoro di attenzione e contenimento in difesa”.
COCCOLE AI TIFOSI
Dettagli che – senz’altro – ne faranno una possibile beniamina degli aficionados rossoblù. Consapevole di trovare una tifoseria numerosa e calorosa, Smorto è ancor più animata dall’intento di iniziare la nuova avventura.
“Si tratta – argomenta – di un dettaglio non da poco, tanto più in un momento storico in cui il basket femminile ha un appeal non proprio amplissimo. Per esperienza, nell’ultima stagione vissuta a Venezia, le gare dell’Umana di A1 femminile e quelle dell’omologo team di serie A maschile non avevano la stessa affluenza. Ed il pubblico, si sa, riesce a farti dare sempre quel qualcosa in più necessario per vincere la partita. Da parte mia, quel che posso promettere ai mei nuovi supporter è che darò il 100% di me stessa in ogni circostanza, cercando di uscire dal campo con la canotta sempre sudata ed avendo profuso anche il sangue per la causa della Magnolia”.
AVVENTURA CONTINENTALE
I sostenitori rossoblù, intanto, avranno l’opportunità di vederla all’opera negli Europei under 20 di Sopron in Ungheria in programma sino a domenica 15 luglio.
“Si tratta di un appuntamento cui tengo tanto – spiega Smorto – anche se so bene che ci sono anche altre squadre che saranno protagoniste. So per certo, però, che se riusciremo a ripetere in partita il tipo di pallacanestro che abbiamo cercato di costruire durante la fase di preparazione potremmo toglierci delle belle soddisfazioni”.
La scaramanzia, però, non è mai troppa e così il traguardo agognato è nascosto dietro una perifrasi comunque ben chiara. “Il sogno è quello di puntare in alto – chiosa – e di tornare in Italia con un risultato importante”.