“Prendila così” (tribute band Lucio Battisti) a Larino per la festa di San Francesco

239

LARINO (CB) – I “Prendila così”, tribute band di Lucio Battisti, saranno in concerto stasera (giovedì 4 ottobre) alle ore 21 in piazza a Larino per le festività in onore di San Francesco.

Sul palco Paolo De Carolis (voce e chitarra), Francesco Troiano (batteria), Flavio De Carolis (chitarra solista), Andrea Micarelli (tastiere) e Valerio De Carolis (basso elettrico).

La coverband da un decennio perpetua la grande pagina musicale scritta dal Genio di Poggio Bustone insieme a Mogol. Il nome dei “Prendila Così” rimanda ad una sua canzone scritta insieme a Mogol, ed è tratta dall’album “Una donna per amico” del 1978. La scelta, comunque, vuole essere anche un invito a non prendersi troppo sul serio: il cantante indossa una parrucca e dei baffi finti che fanno un po’ il verso al “primo” Battisti.

Il repertorio è ricco e variegato con incursioni in tutte le raccolte relative, però, solo al mitico e indimenticabile binomio artistico: Mogol/Battisti. Nel corso dello spettacolo le canzoni eseguite vengono introdotte da un breve cenno sulla loro genesi e con qualche richiamo ai principali fatti di cronaca di quel periodo storico anche attraverso un maxi-schermo, sempre alimentato da immagini originalissime.

I brani, pur mantenendo una certa fedeltà agli originali, sono stati rielaborati in chiave moderna con numerose contaminazioni Rock e Blues: da non trascurare, poi, che la voce solista ricorda tantissimo quella davvero inimitabile del genio di Poggio Bustone. Raccontare e rivivere le emozioni degli anni ’60/’70 e ’80 con la colonna sonora dei brani scritti dalla coppia d’oro Mogol/Battisti ricostruendone anche i tempi attraverso una rapida rilettura giornalistica dei principali fatti di cronaca.

L’intenzione è quella di conservare sempre vivo il ricordo di un’icona della canzone italiana che tanto lustro ha dato nel mondo al Belpaese. Perpetuare l’emozione e l’armonia delle sue canzoni arrangiandole un po’ ma tenendo sempre presente che il Maestro Mogol ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza sulle spiagge di Silvi Marina, dove ha concepito i suoi testi più celebri. Un motivo in più, per una band della costa abruzzese, di mantenere costante la memoria.