“Per i Campobassani nessuna maggiorazione arbitraria e le tariffe anche quest’anno sono tra le più basse d’Italia”
CAMPOBASSO – Il sindaco di Campobasso Antonio Battista e l’assessore alle Finanze Massimo Sabusco rispondono alla lettera inviata dal Movimento Consumatori per chiarire i punti messi in evidenza dal presiedente Filippo Poleggi che riguardano le scadenze per il pagamento e le voci ‘nascoste’ che sarebbero state inserite nelle bollette.
“Va subito sottolineato che quelli arrivati ai cittadini di Campobasso sono avvisi – dicono il sindaco e l’assessore Sabusco – la cui scadenza è indicativa nel senso che il pagamento può avvenire anche nei giorni successivi alla prima scadenza riportata sulla bolletta, ossia del 31 marzo, senza incorrere in sanzioni o in interessi moratori. Resta invece ferma la scadenza del 30 aprile. Per quanto riguarda la quota UI1 occorre precisare che si tratta di un’imposta governativa quale contributo di solidarietà che tutti i Comuni italiani, che riscuotono il carico idrico, devono versare in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto colpite dal terremoto del 2012.
L’equivoco che rimarca il Movimento Consumatori nasce dal fatto che la somma derivante dalle voci riportate sul frontespizio risulta superiore al totale dei singoli importi perché comprensiva della maggiorazione voluta dal Governo che non figura sulla prima pagina ma che è rinvenibile nella parte illustrativa della bolletta alla voce UI1 dove si specifica che la maggiorazione è dovuta proprio al contributo di solidarietà.
Pertanto – concludono Battista e Sabusco – ci scusiamo con la cittadinanza per i ritardi legati alla consegna delle bollette, ma ribadiamo che per i cittadini non ci saranno aggravi per il mancato rispetto della prima scadenza (31 marzo) fatto salvo il rispetto della seconda, 30 aprile. Nel chiedere ancora una volta la collaborazione dei cittadini vale la pena ricordare che anche quest’anno le tariffe per il servizio idrico applicate dal Comune di Campobasso sono tra le più basse d’Italia a fronte di un’acqua di altissima qualità”.