ISERNIA – Nicandro Siano (E. Fermi), Pier Guido Patriarca (V A ITIS MATTEI), Daniele Petrarca (VA ITIS Mattei) e Giuseppe Di Benedetto (IV A ITIS Mattei) sono i 4 ragazzi (un giovane disabile e tre normodotati) protagonisti del progetto di ‘alternanza scuola-lavoro’ che, per la prima volta, vede impegnata non un’azienda, ma una cooperativa sociale.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla ‘LAI – Lavoro anch’Io’ di Isernia, è stata presentata, nella mattinata di ieri, nel corso di un convegno organizzato nell’Aula Magna dell’Itis E. Mattei. A moderare i lavori, che hanno visto la presenza di autorità civili e religiose, è stato il presidente della cooperativa Antonio Santoro che ha voluto evidenziare l’innovazione di questo percorso.
Innovazione confermata anche dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Commerciale per geometri ‘Enrico Fermi’, Maria Rosaria Vecchiarelli: “L’inclusione scolastica – ha affermato – prevede anche la capacità della scuola di progettare ambienti di apprendimento che rispondano alle necessità di tutti gli studenti e, in particolare, degli studenti con bisogni speciali. Nella nostra scuola abbiamo 25 alunni disabili per ognuno di loro sono stati creati percorsi didattici coerenti con le loro caratteristiche e specificità, percorsi in grado anche di costruire e sviluppare una cultura del rispetto. Queste iniziative di alternanza scuola lavoro costituiscono una grande opportunità per gli studenti normodotati, ma ancor più per gli studenti con disabilità che acquisiscono così fiducia e maggior autonomia. Adottare l’inclusione nelle scuole in senso totalitario – ha sottolineato- significa trasformare la disabilità in capacità diversamente abili”.
A complimentarsi della lodevole iniziativa Anna Paola Sabatini (Direttore Generale MIUR Molise) che ha voluto ricordare, prima del suo intervento, Domenico De Maria, il collaboratore del convitto Mario Pagano, deceduto nel tentativo di sedare un incendio:
“Un operatore che, per senso del dovere, ha voluto salvaguardare la vita di 40 ragazzi un episodio questo, che seppur doloroso, ci ricorda come non esista soltanto una scuola, spesso, etichettata come lassista, ma come si segnalino ancora esempi di “buona scuola”. Un buona scuola che vuole offrire pari opportunità a tutti. L’alternanza scuola lavoro permette ai ragazzi normodotati di uscire dalla scuola secondaria con un’esperienza insostituibile: affiancare ad una preparazione teorica un approccio più pratico, ma è un’opportunità che vale ancora di più per gli “studenti speciali”. Quella della cooperativa sociale Lai è una testimonianza concreta. Una buona prassi che andrebbe replicata anche in tante altre realtà, a partire dalla regione Molise”.
A descrivere il progetto il Prof. Elio Del Corso, referente del Fermi: “La convenzione stipulata con la cooperativa prevede che Nicandro frequenti “La Fabbrica delle idee”, centro socio educativo, per acquisire delle competenze pratiche”.
Ma a frequentare la struttura isernina sono anche i tre ragazzi normodotati, come ha ricordato il Presidente Santoro: “Vanno in cooperativa su turnazione, qui si occupano non solo della produzione, affiancando i soci disabili, ma anche della commercializzazione dei prodotti. Se si pensa che, in Italia, le statistiche affermano che solo lo 0,2% degli studenti venga assunto a seguito di un percorso di alternanza scuola lavoro, la prospettiva della cooperativa LAI è molto ambiziosa. Il nostro intento è quello, nel giro di due anni, di assumere almeno uno dei tre ragazzi coinvolti nel progetto”.
Nel corso della mattinata è stato presentato al pubblico in sala il nuovo sito internet della cooperativa LAI (www.cooperativalai.com), a cura di Riccardo Padula (Enia).
Uno spazio dove conoscere tutte le attività della Lai, dall’orto sociale alla ceramica, dal miele al giardinaggio, ma anche luogo virtuale dove poter fare donazioni o acquistare i prodotti.
A prendere la parola poi Massimo Palmieri, presidente di Officine Cromatiche, associazione di fotografi che da anni collabora con la LAI: “Con i soci della cooperativa Lai è nata una bella amicizia da questi ragazzi ho imparato tanto. Le nostre foto col tempo sono migliorate, non solo nella tecnica, ma grazie a loro oggi hanno un’anima”.
A sentirsi ‘amico della Lai’, ma soprattutto orgoglioso dei tanti progetti portati avanti, è il Vescovo della Diocesi di Isernia Venafro Mons. Camillo Cibotti: “L’handicap non deve essere un problema, ma un luogo dove imparare e crescere. Plaudo all’ingresso nel web, può essere importante veicolo per attirare nuovi volontari che possano conoscere questa realtà e, frequentandola, arricchirsi quotidianamente”.
A portare i saluti della Regione Molise il Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Cotugno e l’Assessore Regionale Carlo Veneziale: “In un Molise che tutti vorrebbero cancellare siamo di fronte ad un’operazione d’eccellenza. La Regione, come lo è stata in passato, sarà presente con il PSR e altri programmi europei per collaborare a queste importanti iniziative”. La mattinata si è conclusa sui terreni del Percorso dei Sensi, dove è stato creato l’orto sociale, messi a disposizione dal sindaco di Sant’Agapito e consigliere provinciale Giuseppe Di Pilla.