Magnolia Campobasso, prima casalinga del girone di ritorno

41

Di Gregorio in entrata

Le campobassane ospiteranno il Ponte Buggianese. Coach Sabatelli: «Dovremo avere un avvio di grande impatto senza calare poi la tensione»

CAMPOBASSO – Puntare, da un lato, a dar credito al detto popolare del ‘non c’è due senza tre’. Riuscire, dall’altro, ad allungare l’imbattibilità sul parquet amico del PalaVazzieri (sinora otto referti rosa in altrettante esibizioni interne per le rossoblù). Per La Molisana Magnolia Campobasso c’è questa doppia prospettiva con cui confrontarsi alla vigilia del secondo match del girone di ritorno che vedrà i #fioridiacciaio ospitare, nell’impianto di via Svevo, l’Orza Rent Ponte Buggianese, avversaria che, all’andata, finì col segnare una svolta importante in quella che è poi stata la serie di tredici affermazioni consecutive in avvio di stagione per il quintetto del capoluogo di regione.

SERIE IN POTENZA – Così, dopo il successo a chiusura del girone d’andata contro Orvieto e l’affermazione a Roma sul parquet dell’Athena che ha aperto il percorso di ritorno, il gruppo guidato da coach Mimmo Sabatelli vuol proseguire su questo itinerario intrapreso.

«Prenderci un’ulteriore gioia – argomenta il trainer rossoblù – riuscirebbe ad accrescere le nostre consapevolezze e caratterizzare, ulteriormente, quello che è il nostro attuale percorso».

SVOLTA TOSCANA – Del resto, anche all’andata la sfida con le toscane rappresentò un bivio fondamentale nella stagione delle rossoblù. Di fatto, però, l’attuale conformazione del Ponte Buggianese è differente rispetto a quella dello scorso 6 ottobre. Nel proprio roster, infatti, il team pistoiese ha aggiunto la pivot croata Tomasovic e le due ex San Giovanni Valdarno Innocenti e Lazzaro.

«Senz’altro dalla loro – riconosce Sabatelli – hanno più soluzioni su cui poter contare e lo testimonia anche il fatto che stanno riuscendo a dare filo da torcere a diverse antagoniste».

RICORDI FELICI – Dalla loro, però, le campobassane sono determinate a trarre forza dal ricordo del match del secondo turno, gara che contribuì a compattare ulteriormente il gruppo rossoblù. In Toscana le magnolie si imposero di sette (59-52) al termine di un match pieno di alti e bassi e deciso unicamente sul finale.

«Dopo quella gara, nei giorni successivi – ricorda Sabatelli – scattò quella scintilla che ci diede la possibilità di proiettarci al meglio nella fase centrale del girone d’andata».

POLSO DELLA SITUAZIONE – Al di là dell’amarcord, però, è il presente a richiedere attenzione in casa campobassana. Da un punto di vista fisico, seppur all’insegna di qualche noia muscolare, la settimana di avvicinamento non ha consegnato grandi problematiche alle rossoblù che si presentano alla contesa in buone condizioni complessive.

PIANO PARTITA – Chiare sono anche le esigenze sul versante squisitamente tecnico-tattico.

«L’opera di scouting – spiega Sabatelli – ha evidenziato come siano diversi i loro punti di riferimento. Da parte nostra, perciò, sarà fondamentale riuscire a tenere un ritmo come quello avuto in avvio di contesa a Roma, cercando di mantenere un determinato standard a lungo, senza cali di tensione o di attenzione. Poi, come in tutte le altre gare, la cura dei dettagli rappresenterà un fattore di non poco conto».

SESTO ELEMENTO  -Al pari del supporto, del calore e della vicinanza dei propri tifosi. «Come ho sempre evidenziato – chiosa il coach rossoblù – non possiamo far altro che essere orgogliosi del nostro pubblico e dell’entusiasmo che i supporter riescono a trasmetterci in ogni gara e sarà così anche in questa circostanza».

TERZO TEMPO – Così come una costante sarà anche quella del terzo tempo, il ritrovo alla club house Magnolia al termine della contesa, al centro di un approfondimento fotografico nella rubrica dedicata al basket femminile ospitata, il martedì, sulla Gazzetta dello Sport. Così come avvenuto contro Orvieto al termine del girone d’andata, anche il Ponte Buggianese sarà ospite del team rossoblù per vivere una serata all’insegna della più particolare e calorosa ospitalità molisana.

Foto Studio Fotografico Daniele Lenzi