Magnolia Campobasso, contro Forlì esordio per la Mancinelli

45

Sofia Marangoni prova entrata a canestro

Per i fioridacciaio attenzione sulle proprie qualità. Coach Sabatelli categorico: «Guai a basarsi solo sulla classifica, sarebbe l’errore più grave»

CAMPOBASSO – Classifica alla mano, una sfida tra estremi mettendo di fronte due formazioni che, sinora, nel loro percorso in regular season, sono accomunate curiosamente da una cifra: ossia l’uno. Come il numero legato alla posizione in classifica per La Molisana Magnolia Campobasso chiamata a confrontarsi sul parquet di un Forlì che, in diciassette partite, ha portato a casa un solo referto rosa l’8 dicembre nel match interno con il Savona.

CIFRE MARGINALI – Dettagli oggettivi senz’altro come i trenta punti di differenza tra i #fioridacciaio ed il quintetto romagnolo, ma non per questo sinonimo di una contesa chiusa prima della palla a due. Un insegnamento particolarmente chiaro al coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli che, più realista del re, è pronto ancora una volta ad ammonire il suo gruppo dal pericolo di sottovalutare la contesa.

«Come ho detto in più di una circostanza – discetta – ogni partita fa storia a sé e guardare la classifica dell’avversaria sarebbe l’errore più grave che potremmo commettere. È normale, in noi è forte la consapevolezza della differenza di qualità tra gli organici, ma questo non deve portarci a prendere sotto gamba il match, anche perché non dobbiamo affatto ripetere quegli errori commessi nei primi cinque minuti dell’ultima sfida contro Ponte Buggianese».

PER ELISA – Una novità, però, caratterizzerà la conformazione dell’ensemble campobassano nella sfida con le forlivesi. Parte integrante del roster rossoblù, infatti sarà l’esterna Elisa Mancinelli.

«Una giocatrice importante – spiega ancora Sabatelli – che non scopriamo certo ora. Oltre a riportare ad otto le rotazioni base, senz’altro il suo innesto accresce le qualità e le potenzialità di questo gruppo. Siamo altrettanto certi, però, che senz’altro occorrerà del tempo per inserirla nei nostri meccanismi».

«Devo dire però – aggiunge – che, sin da subito, Elisa mi ha favorevolmente impressionato per la modestia dimostrata e la dedizione che ha subito profuso sul parquet in ogni seduta di allenamento e, da parte mia, non posso che essere felice della scelta operata dalla società».

FRONTE OPPOSTO – Sul versante Magnolia, però, l’attuale priorità è legata al confronto con le romagnole per il diciottesimo turno della regular season.

«Il loro è un roster dall’età media piuttosto verde – precisa il coach delle campobassane – che senz’altro cercherà di impostare la contesa sul piano del ritmo, com’è tipico della pallacanestro giovanile. Per quella che è l’opera di scouting portata avanti, abbiamo avuto modo di vedere come, in tutte le gare, il loro sia stato sempre un approccio efficace che, in alcuni casi, ha messo anche in difficoltà le proprie avversarie, salvo poi pagare dazio in corso di contesa. Di certo, però, contro la capolista faranno di tutto per riuscire a dar vita ad una partita esemplare».

CERTEZZE FONDANTI – In tal senso, nel piano partita elaborato per la circostanza, Sabatelli vuol partire con forza dalle certezze del gruppo delle magnolie.

«La difesa – argomenta – rappresenta una chiave di volta della nostra identità. Con il passare delle giornate, poi, anche in attacco emergono sempre maggiori alchimie. Senz’altro, contro di loro, sarà determinante mettere subito la contesa sui nostri standard puntando a migliorare quanto fatto sinora».

MATCH BY MATCH – Anche perché, per quello che è stato l’avvicinamento al match delle rossoblù, in casa campobassana non c’è traccia di retropensieri per quello che sarà il successivo ciclo di gare che il calendario riserverà ai #fioridacciaio.

«Per noi – sintetizza Sabatelli – l’unica attenzione deve essere su Forlì e, solo da domenica, ci proietteremo sul confronto interno con l’Elite Roma. L’ulteriore priorità, in questa fase, va anche su quei cali di concentrazione che ogni tanto abbiamo e che vogliamo evitare per rendere ancora più solide quelle che sono le nostre caratteristiche tecnico-tattiche».