Arriva la vicecapolista nel turno che prevede anche il match fra Faenza e La Spezia. Sabatelli: «Sfruttare le nostre caratteristiche in difesa e transizione»
La ‘partitissima’ nel turno che potrà dare delle prime indicazioni importanti nella parte alta della classifica (l’altro match clou sarà quello di Faenza tra le romagnole e il quintetto della Cestistica Spezzina). Per La Molisana Magnolia Campobasso la ventesima giornata – il quinto turno del girone di ritorno – proporrà il secondo match interno consecutivo, nella circostanza contro una delle corazzate del girone Sud dell’A2, ossia il Palermo secondo della classe, attualmente distante sei punti dalle rossoblù, ma capace, prima dello stop interno di domenica scorsa contro il Cus Cagliari, di riuscire a centrare ben dieci referti rosa in successione in poco più di due mesi.
DENTE AVVELENATO – Un particolare, quest’ultimo, che animerà di volontà di riscatto l’avvicinamento delle isolane alla contesa (palla a due posticipata di novanta minuti rispetto alle tradizionali abitudini delle rossoblù, dalle 18.30 alle 20 quindi, così da consentire alle ospiti un più sereno avvicinamento logistico).
«Senz’altro – riconosce il trainer delle magnolie Mimmo Sabatelli – ci attende una partita importante, così come sarà una gara di rilievo quella di Faenza. Troveremo un’antagonista determinata a ritrovare un referto rosa. Sarà una gara ancora più difficile, dove, come sempre avviene in questi casi, decisiva sarà la cura dei particolari».
COSÌ ALL’ANDATA – Sulla scia, peraltro, di quanto fatto all’andata. Lo scorso 27 ottobre, al PalaMangano, i #fioridacciaio si imposero di sette (57-50) al termine di una gara fatta di grande applicazione difensiva e di attenzione alle indicazioni offensive.
«Da lì – aggiunge il coach rossoblù – partì il percorso che ha cambiato la nostra stagione. Vincere a Palermo in quella maniera con una prova convincente ha rappresentato un viatico importante per poi dare vigore ad una striscia che ci ha portato sino al vertice della classifica. Senz’altro, col senno del poi, possiamo dire che quella è stata la partita della svolta».
DIFESA, MA NON SOLO – Il successo palermitano, in effetti, è stata un po’ la gara manifesto delle qualità difensive che hanno accompagnato il gruppo rossoblù in avvio di stagione. Col passare delle giornate, però, le magnolie hanno dimostrato di avere numeri di tutto rilievo anche in attacco.
«Inizialmente abbiamo dato maggiore attenzione alla difesa – spiega Sabatelli – perché la fluidità offensiva sarebbe arrivata con il lavoro quotidiano in palestra. Questo ci è riuscito col passare del tempo ed ora stiamo giocando il basket che piace a me e lo stiamo facendo d’insieme e, tra l’altro, nel miglior modo possibile».
OTTO ROTAZIONI – Quello cioè legato alle otto rotazioni base cardine della filosofia cestistica in casa Magnolia.
«Senz’altro – riconosce il tecnico delle magnolie – l’aver aggiunto alle qualità messe in mostra da questo gruppo le caratteristiche di Elisa Mancinelli ha dato ulteriore smalto al nostro gioco che ha nella profondità delle proprie opzioni una chiave di lettura non indifferente».
TUTTE A DISPOSIZIONE – Da un punto di vista fisico non si segnalano particolari problematiche in seno al gruppo rossoblù. In settimana, per problematiche familiari, ha dovuto saltare qualche allenamento l’esterna (e capitano) Roberta Di Gregorio, rientrata però pienamente nei ranghi nelle ultime ore.
RITMO E VITALITÀ – Senz’altro, per le rossoblù, una chiave di volta in grado di incidere sull’inerzia della contesa sarà quella della gestione del ritmo.
«Senz’altro cercheremo di impostare la gara all’insegna dei nostri canoni, dando una forte impronta difensiva, cercando di mettere sul parquet la giusta intensità e provare a sfruttare le nostre capacità di gioco in transizione. Siamo consapevoli, tra l’altro, che rispetto alle gare precedenti in cui siamo riusciti a dare un’impronta alla gara sin dal primo quarto, salvo avere qualche piccolo calo sul finale, questa sarà una di quelle gare che si annunciano punto a punto ed in cui sarà determinante mantenere alta la concentrazione sino alla fine senza avere cali».
DIRETTIVE AL GRUPPO – Aspetti che declinati nel piano partita elaborato per la circostanza hanno una sequenza ben precisa. «Dovremo – chiosa Sabatelli – far emergere le nostre caratteristiche: ossia difendendo forte, cercando di limitare il più possibile le loro bocche da fuoco, ossia Russo, Cupido, Miccio e Verona, elementi di grande rilievo, e cercando di non far prendere il controllo dell’area al loro pivot Vandenberg».
A LATERE – In prossimità della partita, per forte senso di ospitalità, al PalaVazzieri sarà perpetuata un’iniziativa che il team siciliano ha legato anche alle altre trasferte che hanno preceduto quella campobassana nel novero di una campagna di comunicazione volta alla sensibilizzazione sulle tematiche civiche alla base dell’Unione europea.