La Magnolia Campobasso in cerca di riscatto in Liguria

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Laura Zelnyte

Le campobassane dovranno vedersela sul parquet della Cestistica Spezzina. Coach Sabatelli: «Momento di brillantezza relativa, pronti a riprendere il filo del discorso»

CAMPOBASSO – Riprendere il filo del discorso interrotto, sabato scorso, nel match interno contro Palermo. Pronta a dispensare sul parquet tanto carattere e determinazione, La Molisana Magnolia Campobasso viaggerà (arrivando già alla vigilia) alla volta della Liguria per affrontare, in uno dei quattro confronti domenicali del ventunesimo turno, una Cestistica Spezzina che, assieme al Palermo, insegue a soli quattro punti il quintetto di coach Mimmo Sabatelli, chiamato, nella circostanza, a dover fare i conti con il secondo dei tre consecutivi impegni di ferro della fase centrale del proprio girone di ritorno.

SETTIMANA INTENSA – Così, all’insegna del mood ‘voglia di ripartenza’, le rossoblù hanno trascorso una settimana di lavoro serrato per arrivare nelle migliori condizioni possibili al match del PalaMariotti.

«Vogliamo riprendere il cammino interrotto – conferma lo stesso Sabatelli – dopo la partita con alcune incertezze che hanno finito per pesare contro Palermo. Abbiamo analizzato gli errori commessi con l’obiettivo di trovare le giuste soluzioni e proiettarci su tutt’altra prospettiva».

CIAVARELLA IN FORSE – E se già nella settimana di avvicinamento al match con Palermo, i #fioridacciaio avevano dovuto fare i conti con più di qualche problematica fisica, anche in questa le rossoblù hanno dovuto fare i conti con una fase di brillantezza non assoluta.

«Che – prosegue il tecnico – ci può stare in una stagione lunga e con un percorso di tutto rilievo al pari di quello portato avanti sinora. Sapevamo che sarebbe arrivato un momento di minore efficacia, ma proveremo a limitarlo e a ripartire immediatamente».

Tra le campobassane in forte dubbio c’è l’ala capitolina Giulia Ciavarella che non si è allenata col resto del gruppo in questi giorni. Una decisione sul suo utilizzo, però, sarà presa unicamente nell’immediatezza del match.

SPUNTI DALL’ANDATA – Lo scorso 3 novembre, in occasione del match d’andata, al PalaVazzieri le rossoblù diedero vita ad una prova di grande sostanza all’insegna di una difesa asfissiante accompagnata da grande concretezza in attacco.

«Spunti che abbiamo preso in considerazione – spiega Sabatelli – ma che senz’altro non saranno la base fondante del nostro piano partita. Così come in ogni occasione, abbiamo studiato a lungo le caratteristiche della nostra avversaria. Poi, ovviamente da quelli che sono gli intendimenti all’effettivo intreccio degli accadimenti, passa tutto l’intreccio di una partita in cui le situazioni provate a volte riescono efficacemente ed in altre circostanze meno. La consapevolezza ulteriore da raggiungere, però, a mio avviso è quella di capire che a volte siamo noi le prime avversarie di noi stesse. Dobbiamo accantonare le tensioni ed i pensieri negativi liberando la testa ed essendo più compatte».

ZONA O UOMO? – In particolare, per il coach rossoblù, la dicotomia sulla differente efficacia dell’attacco contro la difesa a uomo o a zona delle avversarie rappresenta un ‘falso problema’.

«La brillantezza non ottimale finisce con il non farci essere sereni e questo porta a commettere qualche imprecisione – aggiunge il coach rossoblù – ma, con certezza, posso dire di avere una squadra davvero di rilievo che ha in sé tutte le capacità per uscire subito da un momento particolare come questo».

FOCUS SULL’AVVERSARIA – Necessità, se non impellenza, per certi versi improcrastinabile considerando anche le qualità della formazione spezzina affidata a Marco Corsolini.

«Le liguri – chiosa Sabatelli – hanno un primo quintetto di categoria superiore che, intorno alla playmaker Packovski, può contare sulla prestanza, sotto canestro, di Sarni e Cadoni, sulle qualità balistiche di Templari e sull’equilibrio garantito da Linguaglossa, senza dimenticare le capacità di entrare in corso d’opera per provare a spaccare la partita di Corradino. Probabilmente, l’aspetto un po’ più problematico, per loro, è quello di una relativa profondità, ma con certezza ci stiamo riferendo ad una squadra che, sino alla fine, lotterà per centrare la conquista dei massimi obiettivi».