CITTA’ DEL VATICANO – Nell’udienza di Papa Francesco con il personale dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile e di comunità è arrivato dalla Casa circondariale di Larino (Campobasso) un dono per il pontefice: i detenuti impegnati in un percorso sartoriale e seguiti dall’area trattamentale dell’Istituto, così come dalle sarte volontarie, hanno realizzato per lui una casula e una stola.
“In modo particolare, sulla casula, hanno voluto rappresentare visivamente la sofferenza della condizione detentiva, accompagnando le immagini delle mani protese con un messaggio di speranza e di fiducia per il futuro”, spiega in una nota Ucsi Molise.
Questa udienza “è un dono grande per tutti noi – ha commentato don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, che ha ricordato anche come, più volte, Papa Francesco sia entrato nelle carceri e in luoghi di sofferenza, di emarginazione e di povertà – per parlare della libertà dei figli di Dio”.