Isernia, furti in abitazione: arrestata una 50enne

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Tre persone nei guai per vari reati. Sotto sequestro un fucile calibro 12 e decine di munizioni

foto arrestoISERNIA – Una 50enne di Isernia, con a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, è stata arrestata alle prime luci dell’alba dai Carabinieri della Stazione del capoluogo “pentro”, in quanto ritenuta responsabile di aver commesso nel recente passato furti ai danni di abitazioni private e attività commerciali.

I militari hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti per i predetti reati, da parte della competente Autorità Giudiziaria. Dopo le formalità di rito la donna è stata trasferita presso il carcere femminile di Teramo.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia isernina, hanno invece denunciato un 53enne del luogo, per il reato di omessa custodia di armi. Nel corso di una perquisizione domiciliare è stato accertato che l’uomo, era in possesso di un fucile calibro 12, tenuto pericolosamente appoggiato su un armadio alla portata di chiunque, senza così ottemperare alle prescritte misure precauzionali relative alla custodia di armi. Nella circostanza oltre al fucile sono state sottoposte a sequestro una trentina di cartucce calibro 12.

foto sequestro fucileGli stessi militari, hanno sorpreso nei pressi di una gioielleria ubicata nel centro di Isernia, una donna pregiudicata, 20enne di origine rumena, la quale sostava con fare sospetto all’ingresso del citato negozio.

La giovane donna è stata fermata ed accompagnata in caserma, e non escludendo che la stessa fosse intenzionata a commettere qualche azione criminosa, veniva avviata nei suoi confronti la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione che prevede il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno.

Infine ad Agnone, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a distanza di qualche settimana, sono riusciti ad identificare e denunciare alla competente Autorità Giudiziaria un 30enne della provincia di Ascoli Piceno, che in una delle ultime partite del campionato Nazionale di calcio di serie D, si era reso protagonista di invasione del terreno di gioco mettendo così in pericolo l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nei suoi confronti è stata anche avanzata la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione che prevede il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, più conosciuta come D.A.SPO.