SAN GIULIANO DI PUGLIA – Sono trascorsi 17 anni dal terribile terremoto che provocò la morte di 27 bambini e della loro maestra a San Giuliano di Puglia. L’assessore regionale alle Attività Produttive, Turismo e Cultura, Vincenzo Cotugno, commemora così le vittime:
“Si dice che il tempo rimargini ogni ferita, ma per noi non è così. Non quando le ferite portano i nomi di tante anime innocenti. Ancora oggi ritroviamo i volti di quelle madri e di quei padri solcati da lacrime di disperazione… di dolore di chi non smetterà mai di chiedersi “perché?”. A quei genitori, a quel dolore, tributiamo oggi questo messaggio nel corso della “Giornata della Memoria”, istituita con Legge regionale n. 29 del 2003, non solo per mantenere vivo il ricordo di quegli angeli, ma anche per riflettere sul perché di quell’evento, su come migliorare la prevenzione e la sicurezza nelle scuole”.
Proprio per questo la Giunta regionale, con la delibera n. 138 del 9 maggio scorso, in occasione della definizione del calendario scolastico 2019-2020, ha deliberato che tutte le scuole molisane dedicassero le attività didattiche del 31 ottobre 2019 esclusivamente alla celebrazione del Giorno della Memoria e alla sensibilizzazione sulla sicurezza nelle scuole: “Un modo – sostiene Cotugno – per avvicinare i nostri ragazzi a quella tragedia, ma anche per farli riflettere sull’importanza della vita. Proprio in questo senso, è opportuno citare l’esperienza di Veronica, una delle bambine sopravvissute al crollo della Scuola Jovine e che oggi si è laureata, è diventata una maestra e ha deciso di dedicare la sua vita ai bambini, di dare un senso a quel dolore, a quella perdita. Così come Pompeo Barbieri, che in questi anni ci ha emozionato per i suoi successi sportivi, e che tre giorni fa si è laureato in ingegneria informatica”.
Esempi, dice Cotugno, “di grande determinazione, di forza di volontà e dedizione che ci devono spronare tutti all’impegno per garantire ai nostri giovani la possibilità di realizzare i propri sogni, le proprie speranze, i propri obiettivi… i loro desideri… affinché il futuro sia una prospettiva felice da raggiungere! Oggi, più che mai, dobbiamo continuare a guardare con positiva fiducia al futuro… riscoprendo la voglia di esserci, il senso profondo del nostro stare insieme, del nostro essere comunità. Questa – conclude l’assessore – dovrà essere la nostra missione, la mission ed il dovere delle Istituzioni e della politica, per onorare la memoria dei nostri angeli e dare la certezza di un futuro alle nuove generazioni”.