L’ala rossoblù: «Selargius una tappa nel mio cuore, ma i miei pensieri sono tutti su Campobasso». Il pubblico del PalaVazzieri: «Sono a tutti gli effetti il sesto elemento sul parquet»
CAMPOBASSO – Probabilmente, traducendo letteralmente nella sua lingua il termine ‘tracchiulelle’, non potrà inserirlo metricamente nel ritornello. Certo è che già ha saputo come entrare nel club della ‘tarantella campuasciana’. In un video divenuto virale sulla rete e sui social network, l’ala croata Mia Mašić (ultimo innesto in casa La Molisana Magnolia Campobasso) ha subito dato importante prova della sua fedeltà alla causa rossoblù. Lo ha fatto, intonando assieme alle compagne nello spogliatoio del PalaMariotti di La Spezia, il tradizionale ritornello che scandisce, assieme ai supporter della Curva Nord, ogni gara disputata sul parquet del PalaVazzieri.
MELODIA INCANTATA – Un refrain che ha subito colpito l’ala piccola delle magnolie pronta, cantandolo, ad esportare le scene vissute nell’impianto di via Svevo anche in Liguria.
«È una canzone coinvolgente perché il momento cui è associata è davvero bello – riconosce la diretta interessata – e perché, tra l’altro, la melodia riesce a catturarti, prendendoti da dentro».
SEGNALI DI MIA – Nella sfida alla Cestistica Spezzina si sono viste quelle qualità che hanno portato il club del capoluogo di regione ad inserire nel proprio organico la tiratrice balcanica.
«Ho cercato di dare il mio contributo quando serviva – si schermisce la diretta interessata – ma è stato un successo di squadra. Da parte mia, ho provato a far emergere quelle che sono le caratteristiche e le peculiarità che sono nelle mie corde e che voglio e devo offrire a questo progetto».
TORNEO AL VIA – Di fatto, dopo il necessario adattamento in corsa nel nuovo contesto, Mašić ha dovuto vivere una sorta di secondo precampionato, dando così il via effettivo alla propria stagione solo col mese di dicembre.
«Nella settimana che ha preceduto La Spezia abbiamo lavorato tantissimo e con grande concentrazione. Dentro di me avvertivo delle sensazioni molto positive e pensavo che il mio campionato probabilmente stava per iniziare. Poi, sul campo, tutte abbiamo dimostrato di esserci e di poter dare il nostro contributo».
SQUADRA MVP – Per tanti addetti ai lavori, in effetti, l’affermazione in Liguria delle rossoblù è stato un exploit d’insieme con la squadra mvp di giornata.
«Siamo state un vero team, un gruppo coeso e compatto in tutte le sue componenti: atletiche, tecniche e dirigenziali. Ci siamo mosse in sinergia, aiutandoci l’una con l’altra e dando ognuna un contributo al successo. Questo consente di rendere più semplici le situazioni e di spianare la strada verso le soddisfazioni, così come è poi stato».
PARTITA DEL CUORE – Ora, per Mašić, ci saranno ulteriori emozioni forti da vivere. Sabato, nella sfida interna con il Selargius, la giocatrice croata affronterà una parte importante del proprio passato.
«Con loro avverto sempre delle impressioni particolari. La società, le ragazze e l’ambiente di Selargius sono sempre nel mio cuore, anche se la stagione in Sardegna – chiarisce – ha portato per me, dopo sole sette giornate, ad un infortunio al legamento crociato. Poi, però, sono rimasta per tutto il torneo con il club e dentro di me resteranno sempre immagini indelebili. Dal momento della palla a due, però, i miei pensieri si focalizzeranno sulla partita in corso e proverò a fare del mio meglio per i colori di Campobasso».
Un segnale indiretto – in tal senso – c’è stato nella scorsa stagione quando, con la maglia dell’Elite Roma, tra andata e ritorno ha messo a segno complessivamente ben cinquanta punti contro le isolane.
«Più che il mio bottino personale – aggiunge – l’importante è che la squadra conquisti i due punti e prosegua nel suo percorso di crescita».
POTENZIALE ULTERIORE – Del resto, per Mašić, sono ampi i margini di miglioramento del gruppo rossoblù. «Domenica siamo cresciute ulteriormente – riflette – ma possiamo essere ancora più performanti e far vedere delle situazioni di rilievo e questo è un dettaglio di cui tutte noi siamo pienamente consapevoli».
AMBIENTE UNICO – Ulteriore certezza è quella di avere dalla propria parte un pubblico capace di infiammare l’intero roster delle magnolie.
«Adoro il nostro pubblico – chiosa l’ala rossoblù – sono davvero fenomenali, quello che si dice il sesto elemento in campo, anche perché ci incoraggiano in ogni frangente della contesa, sia quando le situazioni sono positive che quando c’è qualche problematica. Poi, al pari di quanto riesce a fare il club, ti coinvolgono non solo nel momento della gara, ma anche durante tutta la settimana ed è una situazione semplicemente speciale».