Rossella Ferro e sei giocatrici rossoblù ospiti della comunità per minori di Limosano tra sorrisi ed emozioni. La sintesi di giornata: «Occasione per comprendere le priorità e dare il giusto valore alle situazioni»
CAMPOBASSO – «Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò a essere felice». Nel comporre questo passo del ‘Piccolo principe’, Antoine de Saint-Exupery aveva probabilmente già letto in anticipo quelli che sarebbero stati i sentimenti del gruppo dei #fioridacciaio e dei giovani ospiti della comunità per miniori di Limosano gestita dalla cooperativa sociale di Campobasso.
POMERIGGIO MEMORABILE – Guidato da Rosella Ferro, direttore generale del club, un gruppo di sei giocatrici della Magnolia Campobasso – Giorgia Amatori, Emilia Bove, la greca Parthena Chrysanthidou, l’argentina Federica Del Bosco, la croata Mia Mašić e Rachele Porcu – ha dato seguito al grande cuore del pubblico rossoblù manifestatosi, lo scorso 28 dicembre, in occasione della gara con il Ponte Buggianese, appuntamento di ‘Teddy Bear Toss’: il lancio dei peluche al primo canestro di contesa, nella circostanza realizzato da Emilia Bove.
Le campobassane, nella circostanza, sono state ospiti della struttura del ‘Piccolo principe’, donando ai sedici giovani ospiti della struttura – da una piccolina di due anni ad alcuni ragazzi di venti – ognuno con alle spalle una storia intensa un pomeriggio di autentici sorrisi e sensazioni confortanti.
STRETTO CONTATTO – «È stata senz’altro un’esperienza molto bella, sia per noi che per gli ospiti del ‘Piccolo principe’ – spiega al termine Rossella Ferro – perché vedere negli occhi la soddisfazione dei ragazzi ha riempito il cuore di noi tutti. Si respirava un’aria di forte serenità e la felicità dei più piccoli è stata contagiosa. Molti di loro non conoscevano il basket e ci hanno posto tante domande sulla nostra disciplina. Emilia (Bove, ndr), poi, con la sua verve, ci ha subito resi più vicini».
FUTURO PROSSIMO – «Ho avuto modo – prosegue la dirigente rossoblù – di incontrare tutte le persone che lavorano nel centro ed ho parlato con la psicologa Elvira Battista coordinatrice del centro. Ci siamo lasciati con un invito aperto per i ragazzi ad essere presenti, domenica, al PalaVazzieri per la partita che disputeremo contro la Virtus Cagliari».
BASKET ATTIVO – Non solo. La visita delle magnolie nella struttura di Limosano ha rappresentato anche un ponte ideale per avvicinare alla palla a spicchi la struttura. Da parte dei responsabili del centro, infatti, sono state richieste precise informazioni sull’attività del vivaio rossoblù (sia sul fronte dei team giovanili che nel minibasket) con forte curiosità e volontà di fare della disciplina uno dei capisaldi dell’attività educativa in prospettiva.
MILLE EMOZIONI – Del resto, nell’incontro con i più piccoli, l’universo Magnolia è finito sott’osservazione su più fronti: dai video del canale YouTube con la visione degli highlights e del momento stesso del Teddy Bear Toss al ruolo di mamma Natale di Emilia Bove capace di coinvolgere tutti i ragazzi nella scelta del peluche preferito, tra cui Minnie subito oggetto di attenzioni da parte dell’ospite più piccina della struttura limosanese.
«Quest’esperienza è stata senz’altro forte e segnante – sintetizza ancora Rossella Ferro – ed è di quei momenti che andrebbero vissuti e rivissuti perché consente di comprendere appieno le priorità della vita, ridimensionando quelle situazioni che spesso vengono vissute come problematiche. Gli occhi vivi e le espressioni cariche di gratitudine dei ragazzi ci hanno riempito, al tempo stesso, di tenerezza ed anche di profonda riflessione. La prospettiva è quella di stimolare questi ragazzi in futuro a giocare a basket e portarli in un ambiente sportivo in grado di accoglierli e coinvolgerli appieno».
Photocredit: Maurizio Silla