Il sindaco: “L’Amministrazione comunale nel complimentarsi con il dottor Gliosca per l’encomiabile lavoro svolto per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico locale, valuterà nella prima occasione utile la proposta”
ACQUAVIVA COLLECROCE – Il sindaco di Acquaviva Collecroce, Francesco Trolio, ha accolto positivamente la richiesta avanzata dal concittadino Rino John Gliosca, farmacista appassionato di storia locale, di intitolare un via o una piazza cittadina ad Angelo Maria Vetta.
«L’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco – nel complimentarsi con il dottor Gliosca per l’encomiabile lavoro svolto per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico locale, valuterà nella prima occasione utile la proposta».
Angelo Maria Vetta, nato ad Acquaviva Collecroce il 10 giugno 1885 e morto a Pescara il 24 ottobre 1954, era infatti un perfetto dimenticato. Almeno prima che il dottor Gliosca si attivasse per diffondere un inedito fondo fotografico in possesso dell’amico prof. Giovanni Piccoli e relativo all’Abruzzo degli anni ’20-’30. Immagini straordinariamente coinvolgenti pubblicate lo scorso aprile sulla versione on-line della rivista “Tesori d’Abruzzo” a corredo di un ampio articolo firmato dallo storico e giornalista Sandro Galantini che è riuscito a ricostruire, dopo attente e non agevoli ricerche, la biografia completa di Vetta.
Medico come il padre Luigi, ed appassionato di fotografia, grazie alla tenace passione di Rino John Gliosca è stato finalmente sottratto alla dimenticanza conquistando la posizione, del tutto meritata, tra i figli più illustri di Acquaviva.
Da considerare come un vero e proprio Maestro dell’immagine, sicuramente tra i più importanti fotografi molisani del XX secolo, Vetta realizzò, a partire dagli anni Dieci del Novecento, una folta serie di scatti utilizzati per il corredo iconografico di opere prestigiose. Come Die serbokroatischen Kolonien Süditaliens, volume pubblicato a Vienna nel 1911 da Milan Rešetar, o l’elegante libro sugli Abruzzi e il Molise firmato da Vincenzo Balzano per la UTET nel 1927, nel quale figurano ben 44 preziosi e bellissimi scatti del molisano.
«Altre cinque stupende immagini di Vetta relative ad Acquaviva, nelle quali si coglie il senso dell’investigazione etnografica, in lui ben radicato», dichiara John Rino Gliosca, «facevano parte della collezione fotografica di Ettore Janni, deputato di Vasto nel 1919 e direttore del “Corriere della Sera”. Un fondo donato nel 1976 dalla figlia alla biblioteca provinciale “A.C. De Meis” di Chieti e pubblicato in un grande volume nel 2003 a cura di Fausto Eugeni ma con scarne notizie su Vetta. Il quale, trasferitosi da Chieti a Pescara per dirigere il Laboratorio provinciale d’igiene e appassionatosi al calcio, fondò nel 1936 la società sportiva Pescara. E in proposito – conclude il dottor Gliosca – mi piacerebbe molto, nel nome di Angelo Vetta, un gemellaggio tra la formazione abruzzese e la nostra squadra di Acquaviva».