Occupazione nell’industria dell’auto e mobilità, le proposte Fiom-Cgil

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michele de palma

De Palma: “Chiediamo al Premier Conte un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione”

REGIONE – “Abbiamo lanciato oggi il video-messaggio su Collettiva.it e reso pubblico il documento inviato nei giorni scorsi all’attenzione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai Ministeri competenti di Sviluppo economico e Lavoro, Patuanelli e Catalfo, sull’impatto del Covid-19 sull’occupazione nell’industria dell’auto e della mobilità e le proposte della Fiom per rilanciare il settore.

Non è più rinviabile un intervento da parte del Governo, come negli altri Paesi europei, che possa far ripartire il settore attraverso un piano di rilancio i cui punti cardine devono essere l’ambientalizzazione delle produzioni, delle fabbriche e dei prodotti, la tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dei salari, la riforma degli ammortizzatori sociali e il mantenimento della capacità di ricerca-sviluppo e produzione.

Chiediamo al Premier Conte, alla luce dei dati del mercato e della cassa integrazione, un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione. La Fiom farà tutto quello che è nelle proprie disponibilità mobilitandosi con le lavoratrici e i lavoratori per poter salvaguardare il futuro occupazionale del nostro Paese”.

Lo dichiara Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive.