Potrebbe celebrarsi in tutto il mondo il 30 giugno e il primo luglio a metà anno. Ecco la proposta dell’Università delle Generazioni
AGNONE – “Se ci si vuole bene, bisogna dirselo!” esorta un antico adagio. E aggiunge: “Che sia amicizia, affetto, amore, tenerezza, fratellanza o semplice simpatia ed ogni altro buon sentimento, allora è necessario esprimerlo, poiché poi, magari, la vita ci ruba il tempo per farlo e non ce lo perdoneremmo mai!” … Ed un altro proverbio afferma, perentorio: “Meglio pentirsi di averlo fatto piuttosto che di non averlo fatto!”.
Basandosi suoi proverbi che sono la sintesi dell’esperienza umana centellinata dai millenni, l’Università delle Generazioni propone di celebrare ogni anno la “Agenda Day” ovvero almeno una intera giornata dedicata ad esprimere possibilmente di persona (ma anche per telefono, whatsapp, email, posta cartacea ed ogni altro mezzo di comunicazione, pure con il linguaggio dei fiori) i propri buoni sentimenti a chiunque sia nella nostra sfera degli affetti.
Si tratta di recuperare amicizie silenziose o di rinnovarle e rinvigorirle. Si tratta di manifestarsi con chi non si ha avuto ancora il coraggio di manifestarsi. Si tratta, insomma, di dedicare almeno una giornata a nutrire i sentimenti, le emozioni, specialmente con chi è lontano. Dare acqua e nutrimento alle proprie radici, nutrendo l’animo che spesso abbiamo lasciato inaridire troppo. Magari si potrebbe andare incontro a qualche delusione, specialmente dopo tanti anni di lontananza, però vale la pena tentare, pure perché il sole della nostra vita così come della giornata non dovrebbe tramontare sull’indifferenza o sui contrasti.
L’evento si denomina “Agenda day” proprio perché almeno nei due giorni di metà anno (30 giugno e primo luglio) bisogna prendere la propria “agenda” (dove sono scritti i recapiti delle persone e dei nostri contatti) per celebrare il rito delle amicizie, dei buoni sentimenti e delle sane emozioni. Specialmente di sentimenti affievoliti o addirittura dimenticati che bisogna far riemergere per conquistare l’Armonia esistenziale. In questo possono essere utili pure le agende dismesse per recuperare amicizie che si sono perse per strade!
Così, l’Università delle Generazioni propone di celebrare ufficialmente in tutto il mondo questi buoni sentimenti e queste benefiche emozioni di affetto, amicizia, amore, fratellanza nelle giornate del 30 giugno e del primo luglio che sono poste nel calendario proprio al centro dell’anno. Però è giusto che i migliori sentimenti e le più belle emozioni abbiamo diritto di cittadinanza in tutti gli altri giorni dell’anno, specialmente il 30 luglio che l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) ha dichiarato “Giornata internazionale dell’Amicizia” (con la sigla A-65/L . 72).
Adesso si tratta, regione per regione, di individuare un luogo pubblico dove celebrare (in modo istituzionale, religioso e conviviale) queste due giornate ufficiali del 30 giugno e del primo luglio di ogni anno. Per il Molise ed il vicino Abruzzo, il luogo consigliato sarebbe il santuario di Sant’Amico nel comune di San Pietro Avellana (in provincia di Isernia) sulla valle del fiume Sangro che unisce le due regioni. E’ una “location” ideale, non soltanto per il significato ma anche perché è una zona immersa in un paradiso verde, pure molto vicino all’area naturalistica del “MaB” (Man and Biosphere) tutelata dall’UNESCO.