SIA: misura di sostegno all’inclusione attiva per il Molise

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Barboni clochard disagioCAMPOBASSO – Il Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA) è una misura a contrasto della povertà che prevede un sussidio economico alle famiglie economicamente svantaggiate con Isee corrente, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro e nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.

Il sussidio, promosso dal Ministero delle Politiche Sociali, è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali dei Comuni, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole privati ed enti no profit nonché con soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.

L’obiettivo è di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. A differenza della social card, che prevede solo una sorta di assistenzialismo, questa misura offre la possibilità di coinvolgere l’intero nucleo familiare all’interno di un progetto volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. SIA è un nuovo strumento che affianca altre iniziative messe già in campo dalla Regione e mirate a sostenere una fascia della popolazione che vive in condizioni economiche disagiate.

Dal 2 settembre (45 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto), i cittadini molisani in possesso dei requisiti possono presentare la richiesta per il Sia direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà a inoltrarle all’Inps, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste dal Decreto 26 maggio 2016 (ISEE, presenza di eventuali altre prestazioni di natura assistenziale, situazione lavorativa etc.) e della conseguente disposizione dei benefici economici, che saranno erogati dal Gestore del servizio attraverso una Carta precaricata.

Possono presentare domanda i cittadini italiani e gli stranieri titolari di diritto di soggiorno o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e residenti in Italia da almeno due anni.

I richiedenti nei Comuni del Molise devono aver percepito nel mese prima della richiesta altri trattamenti economici, anche assistenziali, superiori complessivamente a 600 euro; nessun componente del nucleo familiare deve essere beneficiario di assicurazioni sociali per l’impiego (NASpI) o di assegni di disoccupazione (ASDI); nessun componente del nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta, o in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore ai 1300 cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei tre anni antecedenti.