ISERNIA – “Sono passati oltre 2 mesi dal terremoto di Amatrice, 7 anni dal terremoto dell’Aquila e 14 anni ormai dal terremoto di San Giuliano di Puglia. A tutti coloro che hanno vissuto quelle tragedie va ogni giorno il nostro pensiero. Ogni volta da 14 anni a questa parte, si è riproposto, tra gli altri temi, il problema delle scuole, altrove come ad Isernia, ma pur affrontando da tempo l’argomento in cerca di soluzioni, di concreto è avvenuto molto poco. E’ per questo che moltissimi genitori hanno suggerito di organizzare una manifestazione pubblica, perché le scuole interessano tutta la collettività e tutti hanno il diritto di conoscerne la reale situazione”.
E’ quanto si legge in una nota del Comitato Scuole Sicure per Isernia.
La proposta si è concretizzata nella manifestazione che si terrà il 10 novembre prossimo, partendo alle ore 9 da Corso Risorgimento, davanti all’Istituto Tecnico “E. Fermi”, e muovendo per Corso Risorgimento fino alla piazza del Tribunale, risalendo per Corso Garibaldi e fermandosi a Piazza della Repubblica.
“Ogni scuola è stata coinvolta nell’organizzazione perché ogni scuola di Isernia deve avere l’attenzione che merita, e se anche qualche edificio scolastico non si troverà sul percorso della manifestazione, è importante conoscerne la storia e quelle che riteniamo siano le criticità di ciascuna”, afferma il Comitato.
La partenza del corteo non è casuale: sull’edificio dell’Istituto Tecnico “E. Fermi” si è concentrata l’attenzione di tanti, perché “tra gli Istituti superiori – quelli che fanno capo all’Amministrazione Provinciale – è quello attualmente più affollato e, forse, quello con più problemi strutturali”.