MONTENERO DI BISACCIA – “Il progetto faraonico sulla costa di Montenero di Bisaccia denominato South Beach, al di là di tutte le questioni naturalistiche e urbanistiche già ampiamente dibattute, rappresenta per gli scriventi una assoluta incoerenza con le attività che da anni stiamo portando avanti sul territorio. Attività sempre coordinate con le amministrazioni di ogni ordine e grado”. Si legge ancora nella nota di Ambiente Basso Molise:
“La proposta della Riserva Naturale della Foce del Trigno rappresenta la “summa” di tutte le attività naturalistiche, di birdwatching, di educazione ambientale, di convegni per la conoscenza del territorio e tanto altro che ABM (con il supporto degli abruzzesi del Gruppo Fratino Vasto, in un virtuoso connubio) ha organizzato in tanti anni di volontariato e di affiancamento alle istituzioni.
Un percorso che aveva ed ha indicato una via: quella di uno sviluppo responsabile del territorio molisano che è in stridente contrasto con South Beach. Questo progetto, che stravolgerebbe per sempre la costa molisana e non solo, rappresenta quasi una forma di “colonialismo” dal quale il Molise pensavamo affrancato.
E rimaniamo convinti di questo, confidando che al Tavolo per l’Accordo di Programma prevalgano decisioni che spingano la costa Molisana ad entrare a tutto tondo in un piano di sviluppo che veda nella conservazione e nella valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche i punti cardine. Ad iniziare dalla Riserva della Foce del Trigno che attende un seguito dopo l’invio in Regione della delibera del Consiglio Comunale di Montenero per l’iter regionale definitivo.
Se la sfida fra le oltre 140 specie ornitologiche censite sul Trigno contro i grattacieli sul mare di venticinque piani pare una impossibile, facciamo solo notare che di queste sfide, apparentemente impossibili, gli ecologisti, affiancati dai cittadini e dalla buona politica, ne hanno vinte tante”.