BOJANO – Ancora un servizio a largo raggio ad alto impatto quello messo in campo dai Carabinieri della Compagnia di Bojano dal tardo pomeriggio di mercoledì. Il must permane la prevenzione e il contrasto ai reati predatori, in particolar modo le fattispecie che hanno come obiettivo abitazioni private in zone isolate. Nove le pattuglie dislocate sul territorio specie nei comuni di Trivento e Cercemaggiore, particolarmente appetibili per dislocazione geografica e insistenza di diverse vie di fuga facilmente percorribili, che hanno effettuato numerosi posti di controllo ed intercettato “al volo” veicoli in transito sulle principali arterie statali che intersecano il territorio matesino.
Alle prime ore dell’alba le persone oggetto di controllo sono state 120 a bordo di 78 veicoli ed è nel corso di uno dei tanti controlli che un 60enne residente nel capoluogo, mostratosi riluttante ai militari, a seguito di attività perquisitiva veniva trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana (gr. 6,20) che occultava in parte nel portaoggetti e in parte nell’aletta parasole del furgone. Allo stesso, dichiaratosi non assuntore, è stata ritirata la patente di guida e segnalato all’Autorità Prefettizia ex art. 75 D.P.R. 309/90.
Identica tipologia di sostanza, ma in quantità leggermente inferiore (gr. 2,54), era detenuta da un giovane bojanese che alla vista della “gazzella” ha spento repentinamente i fari del veicolo, accostando lato strada simulando di essere in sosta da tempo. Identica anche la sorte con il ritiro del documento di guida e la segnalazione quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Non è passato inosservato neanche un 28enne di Campochiaro che invitato a “soffiare” è risultato positivo, seppure di poco sopra al limite consentito, all’accertamento etilometrico, con immediato ritiro della patente di guida e deferimento all’Autorità Giudiziaria cui dovrà rispondere di guida in stato di ebrezza, aggravato dall’averlo commesso in orario notturno.
Le infrazioni rilevate nel corso del particolare servizio, tra le quali anche una guida senza patente ed una senza copertura assicurativa, contano l’ammontare di 7.500,00 euro, ma destano preoccupazione in particolar modo per il fenomeno dell’incidentalità stradale.
In agro di Trivento, invece, un altro equipaggio impegnato nel dispositivo, si è imbattuto in un 84enne, che in barba alla disciplina delle bruciature e soprattutto insensibile a quanto patito nel recente passato sul territorio regionale/nazionale, munito di tanica era intento nel bruciare i residui della recente potatura, in area privata, immediatamente confinante con zona boschiva di sua proprietà. L’esiguità del fuoco e il non imminente pericolo, sono costati all’agricoltore una sanzione fino a 600,00 euro e l’immediato ripristino dello stato dei luoghi alla presenza della pattuglia operante.
Dal Comando di Via Croce si sottolinea quanto sia importante evitare comportamenti sconsiderati o superficiali nella considerazione che si possa riuscire a gestire, poiché sono molteplici le variabili che possono intervenire e far volgere al peggio una situazione all’apparenza gestibile, specie se si tratta di fiamme libere e zone boschive. Si rimarca – ancora una volta – l’importanza delle denunce e delle tempestive segnalazioni al 112 NUE, sia di episodi di illegalità, ai quali il certosino ed incessante lavoro dei Carabinieri cerca di porre argine, sia di mere informazioni su movimenti sospetti di veicoli o persone.