Il suono “caldo e vellutato” della violoncellista e la tecnica del pianista per l’appuntamento di sabato 13 novembre della Stagione Concertistica degli Amici della Musica a Campobasso
CAMPOBASSO – Sabato 13 novembre alle ore 18,30 al Teatro Savoia prosegue la Stagione Concertistica degli Amici della Musica con due giovani talenti già affermati nel panorama internazionale. Si tratta di Erica Piccotti, violoncellista di grande talento, vincitrice nel 2020 del prestigioso Premio ICMA (International Classical Music Awards, assegnato da una giuria di rappresentanti della stampa internazionale) come “Young Artist of The Year”, con la motivazione: “Erica Piccotti è già, a soli 20 anni, una straordinaria promessa del violoncello: il suo suono caldo e vellutato, unito ad una sorprendente abilità tecnica, permettono alla sua naturale sensibilità musicale di fluire con grazia e spontaneità. Ascoltando la musica di Erica è facile lasciarsi andare a confronti con i grandi violoncellisti del passato, poiché la sua maturità artistica è molto superiore alla sua giovane età” .
E’ vincitrice inoltre di numerosi concorsi tra i quali “Rassegna Nazionale d’Archi” di Vittorio Veneto, “Premio Città di Padova”, “Jugend Musiziert” di Norimberga, “NYIAA Competition”, “International Cello Competition Antonio Janigro for young cellists” a Zagabria. Svolge un’intensa attività concertistica sia come solista con orchestre quali Solisti di Zagabria, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra della Toscana, Orchestra La Verdi, Orchestra del Teatro Carlo Felice,Orchestra Sinfonica del Estado del México, Orquestra Jovem Vale Música, Serbian Nationals Theater Orchestra di Novi Sad, che in formazioni da camera Tra gli impegni salienti della stagione 2019/20 vi è stato il debutto al Kronberg Academy Festival, allo Schloss Elmau Festival con Mischa Maisky, Frans Helmerson e Daishin Kashimoto, alla IUC di Roma con il pianista Itamar Golan, al Teatro La Fenice di Venezia con il Triplo Concerto di Beethoven con l’Orchestra di Padova e del Veneto, e al Teatro de la Maestranza di Madrid con la Real Orquesta Sinfónica de Sevilla diretta da John Axelrod (quale vincitrice del premio ICMA).
La Piccotti si esibisce in duo con il pianista Leonardo Pierdomenico, uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Accolto dalla critica internazionale come “un pianista in cui la spiccata capacità tecnica e la cura del suono si sposano con immaginazione ed inesauribile, scrupolosa musicalità” (Grampohone UK) capace di “catturare l’attenzione degli ascoltatori senza che essi se ne rendano conto” (Radio Télévision Belge Francophone). Vincitore del “Raymond E. Buck” Jury Discretionary Award al prestigioso concorso pianistico internazionale “Van Cliburn” 2017. La sua prova nella semifinale solistica dello storico “Concours Reine Élisabeth” (edizione 2016) verrà selezionata per far parte del disco delle migliori esecuzioni dei finalisti e pubblicata dall’etichetta Harmonia Mundi. Piedomenico è inoltre il vincitore della 28esima edizione del “Premio Venezia” assegnato dal Teatro La Fenice a soli 18 anni, risultando il miglior pianista diplomato dei conservatori italiani e ricevendo la Medaglia di bronzo dal Presidente della Repubblica Italiana e la targa del Senato della Repubblica per meriti artistici. Si esibisce con orchestre del calibro della Fort Worth Symphony, Orchestre Royal De Chambre de Wallonie, Orchestra Sinfonica del Teatro La Fenice, Orchestra Verdi di Milano, Wuhan Philharmonic Orchestra e North Czech Philharmonic Orchestra e direttori quali Nicholas McGegan, James P. Liu, Paul Meyer e Diego Matheuz tra gli altri. Nel 2019 è protagonista di una tournée in Germania con la Nordwestdeutsche Philharmonie diretta da Yves Abel.
Programma
ROBERT SCHUMANN (1810 – 1856) Fantasiestücke op. 73 (1849)
Zart und mit Ausdruck – Lebhaft, leicht – Rasch, mit Feue
EDVARD GRIEG (1843 – 1907)
Sonata in la minore op. 36 (1883)
Allegro agitato – Andante molto tranquillo – Allegro molto e marcato
– intervallo –
RICHARD STRAUSS (1864 – 1949)
Sonata in fa maggiore op. 6 (maggio 1881 e inverno 1882/83)
Allegro con brio – Andante ma non troppo – Finale Allegro vivo