Petraroia su installazione pale eoliche ai confini con il Molise

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Il consigliere regionale: “Al Parco Nazionale del Matese non servono mostri impattanti e montagne sventrate”

montagna morcone 2MOLISE – Il consigliere regionale, Michele Petraroia, in un comunicato interviene sulla installazione di circa 100 pale eoliche  al confine col Molise da parte della Regione Campania in una zona di pregio storico e ambientale.

“L’istituzione del Parco Nazionale del Matese rappresenta una conquista storica del mondo ambientalista regionale e rappresenta un’opportunità di sviluppo locale su cui investire in termini innovativi per creare nuovi posti di lavoro nella ricettività alberghiera, nella filiera enogastronomica di qualità, nell’artigianato tipico, nelle produzioni biologiche e nelle attività di promozione del territorio, di valorizzazione dei beni culturali e di guide ambientali.

Queste straordinarie opportunità sono alle porte in attesa del completamento dell’iter legislativo che istituisce il Parco Nazionale individuando auspicabilmente la città di Bojano, quale antica capitale sannita, come sede dell’Ente Parco e come venne proposto nella precedente legislatura dai senatori EcoDem Ferrante e Della Seta.

Tuttavia in queste ore giunge un nuovo grido d’aiuto dai comitati di Morcone che hanno fotografato i primi lavori di sventramento della Montagna che sovrasta l’area archeologica di Saepinum-Altilia a ridosso del Monte Mutria e del Parco Geopaleontologico di Pietraroja.

Sollecito un urgente iniziativa istituzionale della delegazione parlamentare molisana nei confronti del Ministero dei Beni Culturali e del Ministero dell’Ambiente a tutela del futuro Parco Nazionale del Matese.

Sollecito, inoltre, una rapida ed efficace presa di posizione del Presidente della Giunta Regionale e dell’Assessore all’Ambiente nei confronti della Regione Campania, che ha ritenuto di autorizzare l’installazione di poco meno di 100 pale eoliche impattanti al confine col Molise senza aver convocato la nostra Regione e la nostra Direzione del Mibact alle Conferenze di Servizio in cui si sono istruite quelle concessioni.

O si interviene a tutela dei diritti del nostro territorio e delle nostre comunità in tempi rapidi e con grande determinazione, o si rischia di vanificare l’istituzione del Parco Nazionale del Matese e le potenzialità di sviluppo connesse”.