MACCHIAGODENA – Mercoledì 20 aprile 2022, la campanella della scuola di Macchiagodena, che normalmente suona per i circa cento scolari del paese, ricompresi fra il micronido e la terza media, suonerà, alle ore 9,30, anche per altri 16 bambini e ragazzi ucraini ai quali l’Amministrazione comunale macchiagodenese garantirà la frequenza scolastica. Arriveranno, in concomitanza, pure due nuclei familiari, sempre dall’Ucraina, che il Comune ospita in alloggi messi a disposizione sul territorio.
Macchiagodena, tra le altre, è anche molto sensibile al tema della solidarietà e in questo particolare momento si è attivata molto per garantire ai profughi ucraini, in particolare alle bambine e ai bambini sicurezza e serenità.
Il progetto “Scuole Aperte” infatti, sviluppato in collaborazione con il vicino Comune di Santa Maria del Molise, l’Istituto Scolastico “A. Colozza” di Frosolone e con il Coni, garantisce ai bambini ucraini scappati dalla guerra, di continuare il loro percorso formativo. Il progetto prevede, oltre al trasporto e alla mensa scolastica, lo svolgimento di attività didattiche in forma congiunte, nelle corrispondenti classi dei bambini italiani e di attività autonome in appositi spazi riservati ai bambini ucraini.
Durante il pomeriggio tutti i bambini (italiani e ucraini) possono svolgere attività fisica con il progetto “Il mio amico sport” organizzato in collaborazione con il Coni regionale che mette a disposizione un istruttore e usufruire della palestra comunale, degli impianti sportivi e del centro sociale per lo svolgimento di altre attività che favoriscono la socializzazione e l’integrazione. Il particolare indirizzo musicale dell’istituto scolastico permette ai ragazzi ucraini di continuare a svolgere, o intraprendere, anche lezioni di musica.
Il progetto si rivolge anche agli altri profughi, non in età scolastica (mamme, fratelli, sorelle, ecc.) ai quali è garantita la possibilità di praticare sport, attività ginnica e di frequentare corsi di italiano.
Macchiagodena in breve…
Macchiagodena, piccolo borgo della provincia di Isernia, conosciuto con l’appellativo di “Terrazza sul Matese” perché tutto il paesaggio circostante il borgo, è dominato dal massiccio del Matese. Il borgo di Macchiagodena è sormontato dall’antico castello di origine longobarda o forse angioina, attorno al quale sorge il centro abitato. Le case in pietra preservano gli originari caratteri medievali.
La comunità di Macchiagodena ha un forte legame con la cultura, e questo lo si sa da anni. Infatti, promuove il suo territorio attraverso eventi culturali di ogni genere, il suo Castello Medievale è sede nazionale dell’Associazione “Borghi della Lettura” network al quale aderiscono oltre 60 Comuni distribuiti in quasi tutte le regioni d’Italia che utilizza la lettura come veicolo di traino per un turismo lento e sostenibile.
Nell’ultimo anno la Comunità di Macchiagodena è salita alla ribalta nazionale per il progetto “Genius Loci – portami un libro e ti regalo l’anima” che prevedeva la concessione di una vacanza gratuita a chi visitava il paese e depositava un libro presso la “Casa del Libro”. Al progetto si sono interessati tutti i media nazionali, regionali e locali.
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