Nino D’Angelo chiude a Isernia il suo tour, biglietti ancora disponibili

137

ISERNIA – Nino D’Angelo chiuderà il suo tour teatrale “Il poeta che non sa parlare” sabato 14 maggio a Isernia con un attesissimo concerto in programma all’auditorium Unità d’Italia. Sono ancora disponibili alcuni biglietti per assistere al live. I tagliandi si possono acquistare sui circuiti TicketOne e Ciaotickets (online e punti vendita). Gli ultimi saranno in vendita prima del concerto, dopo le ore 18, direttamente al botteghino.

Si tratta di una delle tournée più attese del nuovo anno, sulla scia del successo riscosso, per esempio, nel 2013, quando D’Angelo si esibì al Teatro San Carlo di Napoli con il melodramma “Memento-Momento”, dedicato al cantautore e compositore Sergio Bruni, con il maestro Roberto De Simone che curò la composizione strutturale cameristica, oppure quando fece registrare nel 2017 il tutto esaurito allo stadio San Paolo di Napoli per festeggiare il suo sessantesimo compleanno.

Questo, d’altronde, è un periodo ricco di impegni per D’Angelo grazie al suo nuovo progetto, diviso tra un libro (edito da Baldini+Castoldi), un album e un tour prodotto dalla Di.elle.o e distribuito dalla Stefano Francioni Produzioni. Sarà l’occasione per ripercorrere, con il cantautore napoletano, tutta la sua carriera iniziata nel 1976. “Ma questo 2022 – spiega D’Angelo – sarà anche l’occasione per festeggiare con il mio pubblico i 40 anni da “Nu jeans e ‘na maglietta”, la canzone che mi ha portato al primo grande successo. E nello stesso tempo sarà anche l’occasione per festeggiare il mio 65esimo compleanno”.

L’artista riproporrà i brani più amati dalla gente, da quelli del “caschetto” (come appunto “Nu jeans e ‘na maglietta”, “Pop corn e patatine”, “Maledetto treno”…) a quelli della successiva svolta musicale (“Senza giacca e cravatta”, “Jesce sole”, “O pate”, “Brava gente”). Non mancheranno i pezzi del suo ultimo album “Il Poeta che non sa parlare”, uscito lo scorso ottobre, come “Voglio parlà sulo d’ammore”, “Cattivo penziero” e “Sultanto si perdesse a te”.