CAPRACOTTA – “Gli aiuti per il caro energia vanno modulati anche in base a dove sono ubicate le utenze e in particolare in funzione dell’altimetria. Lo ha proposto il collega sindaco di Pescocostanzo e io, da primo cittadino di un comune montano ma anche come presidente regionale Uncem Molise, condivido la sua posizione, che trovo giusta e opportuna. Per questo sollecito la deputazione parlamentare molisana, ma in genere tutti i rappresentanti delle aree interne, e con loro tutti i candidati che aspirano a un posto al Parlamento, a farsi carico del problema”.
Lo afferma Candido Paglione, sindaco di Capracotta ed esponente dell’Uncem. “Il momento è quello giusto, visto che si stanno discutendo le modifiche da apportare al D.L. 115/2022 (cosiddetto “Decreto Aiuti bis”), in procinto di essere convertito”, aggiunge. “In particolare, estendendo il concetto di “cliente vulnerabile” anche nel settore del gas, si dovrebbe intervenire, in modo particolare, a favore delle utenze ubicate nei comuni montani che, com’è ormai ampiamente noto, soffrono doppiamente (inutile far notare ancora una volta quanto sia diverso il clima in montagna e quanto questo incida sui costi per il riscaldamento, ad esempio)”.
Poi Paglione conclude: “Si potrebbe dunque prevedere un parametro automatico di maggiorazione dell’aiuto in base all’altitudine dei comuni, in modo da tenere conto dei maggiori consumi energetici per le famiglie e per gli stessi comuni situati nelle zone climatiche più fredde. La giustizia sociale non si crea aumentando le disparità, ma comprendendo che non tutti i territori sono uguali. Noi – popolazioni della montagna – abbiamo alcune esigenze specifiche: quale momento migliore per dimostrare attenzione?”.