Tagli alla sanità: Sinistra Italiana, “Lorenzin dia garanzie ai molisani”

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foto Ospedale AgnoneCAMPOBASSO – “I continui tagli ai servizi pubblici essenziali rischiano di diventare in taluni casi un vero e proprio attentato alla salute pubblica. In Molise, in particolare, in base all’ultimo riassetto della rete ospedaliera, non sarà neanche più garantito il diritto all’assistenza”. Lo hanno detto il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e la responsabile welfare di SI Alessia Petraglia che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro Lorenzin in merito alla situazione del Molise circa la riorganizzazione della rete ospedaliera.

“In base al Piano Operativo Straordinario 2015/2018 del Commissario ad Acta per il riassetto della rete ospedaliera che discende anche dai criteri della Legge Balduzzi, il Molise – stigmatizzano – si verrebbe a trovare in una condizione assurda ed inaccettabile: l’assenza sull’intero territorio regionale di un Ospedale pubblico di II livello e più specificatamente neanche un posto letto per le urgenze neurochirurgiche, cardiochirurgiche e oncologiche. Questa regione, come è noto, ha al suo interno zone montane e svantaggiate con tempi di percorrenza più lunghi nella stagione invernale”.

“Per questi motivi – ha sottolineato la Sen. Petraglia – ho chiesto alla Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, di intervenire per garantire alla popolazione molisana il diritto alla salute e alle cure, sancito dalla nostra Costituzione, e di andare in deroga ai criteri della Balduzzi che stanno dimostrando inadeguatezza rispetto ai bisogni dei cittadini”.

“Una razionalizzazione della spesa pubblica sanitaria – concludono Fratoianni e Petraglia – non può impedire a un’intera regione come il Molise, con 136 comuni e con un evidente disagio socio-economico, un livello minimo di assistenza e di disporre di un unico ospedale pubblico regionale di secondo livello, dotato di unità operative, apparecchiature adeguate e strumentazioni indispensabili per la cura e la salute dei cittadini”.