Al “Dopolavoro Ferroviario” il live del trio jazz
CAMPOBASSO – Venerdì 14 aprile, presso il Dopolavoro Ferroviario di Campobasso (Via G. Garibaldi 1) si esibirà un trio jazz di grande talento che riunisce tre fra i più interessanti musicisti della nuova leva jazzistica nazionale e che a dispetto della loro giovane età calcano oramai da diverso tempo e con grande disinvoltura i palchi nazionali ed internazionali: Alessandro Florio (chitarra), Giampaolo Laurentaci (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria).
Il trio, in questa nuova avventura musicale, si esibirà con un ospite d’eccezione, il musicista serbo, Stjepko Gut, uno dei più importanti trombettisti a livello internazionale.
“Ci sono molti bravi musicisti nel mondo che sono, per qualche ragione, ben conosciuti solo nel loro territorio. Molti di loro sono veramente molto bravi, persino più bravi di altri famosi musicisti che suonano lo stesso strumento. Stjepko (Steve) Gut è uno di questi. Tutto è perfetto nel suo modo di suonare: l’intonazione, il timbro, il ritmo, il linguaggio, l’improvvisazione jazz. Se ti trovi vicino al luogo dove lui suona devi cogliere al volo l’occasione di andare a sentirlo suonare”, queste le parole di un grande bassista, Chuck Israel, conosciuto per aver fatto parte del trio di Bill Evans.
I punti di forza di questa straordinaria ed esclusiva formazione sono la compattezza sonora, lo swing trascinante uniti ad una grande energia ed innato interplay. Il repertorio, interessante e coinvolgente, comprende brani originali e standard che attinge a piene mani dalla più profonda tradizione jazzistica d’oltre oceano e che trascinerà il pubblico in un evento live che si preannuncia esplosivo e ricco di carica emotiva.
ALESSANDRO FLORIO (chitarra)
Il 2016 ha visto Florio impegnato in numerosi concerti sia in Italia, sia all’estero e per il secondo anno consecutivo, protagonista della rassegna estiva “Amalfi in Jazz” sia affiancando la direzione artistica e l’amministrazione locale nella realizzazione dell’evento sia esibendosi dal vivo al fianco del suo trio americano. Alessandro Florio ha pubblicato due album, “Taneda”, ispirato alla musica di Thelonious Monk, realizzato in duo con il contrabbassista Mattia Magatelli; e “Roots Interchange” realizzato tra l’Italia e gli USA con due tra i più importanti e quotati musicisti della scena jazzistica internazionale: Pat Bianchi all’hammond e Carmen Intorre alla batteria.
Dopo essersi diplomato diciannovenne alla “Civica Scuola di Jazz” di Milano dove ha studiato tra gli altri con Franco Cerri ed Enrico Intra, Alessandro Florio ha presto intrapreso l’attività concertistica in Italia esibendosi per un breve periodo col Guitar Ensemble di Franco Cerri e per quattro anni con l’Urban Jazz Trio, formazioni basate su repertori di brani originali. Trasferitosi in Olanda nel 2008 per studiare al Prins Claus Conservatorium (prestigioso conservatorio musicale jazz con corpo docente americano) dove ha ottenuto una laurea in chitarra, arrangiamento e composizione, ha poi conseguito un Master in Jazz Performance studiando tra l’Olanda e New York sotto la guida di Freddie Bryant, Mark Whitfield, Paul Bollenback, Ed Cherry, Frank Wingold.
Nello stesso periodo ha avuto occasione di collaborare ed esibirsi in Europa e negli USA con musicisti straordinari, tra questi Alex Sipiagin, Mark Gross, David Berkman, Gene Jackson, Don Braden, Pat Bianchi, Carmen Intorre, Bruce Williams, Jerry Weldon e molti altri. Si è esibito, sia in qualità di leader sia di sideman, in USA, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Lettonia, Estonia, Lituania, Romania, Svizzera, Grecia e Indonesia.
INFO
Ingresso 10 € compresa 0,3 konig pilsener + stuzzichino finger food