CAMPOBASSO – Continua la divulgazione della rivoluzione culturale e sociale che finalmente è realtà anche per i Lavoratori Militari. Venerdì 26 maggio, presso la Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, a Chieti, si terrà l’assemblea sindacale organizzata dal Nuovo Sindacato Carabinieri, un evento nuovo nella realtà militare che finalmente può vedersi riconosciuti gli strumenti previsti dallo Statuto dei Lavoratori da più di mezzo secolo ma negati ai Cittadini con le stellette.
“È un’occasione, direi straordinaria ed immancabile, per dare voce a tutti i Carabinieri che lavorano presso il Comando Legione e nella provincia teatina, iscritti o meno a qualsiasi sigla”, dichiara Roberto Di Stefano, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri. “Illustreremo le potenzialità degli strumenti sindacali e le azioni poste in essere da NSC per tutelare adeguatamente i Diritti, la Sicurezza il Benessere di tutti i Carabinieri, anche a dispetto di talune strumentali speculazioni sull’alveo delle competenze dei Sindacati Militari”.
La legge 46 del 2022 ha interrotto, dopo più di 70 anni, il divieto per i Militari di associarsi e di tutelare i propri interessi, dopo che una sentenza del 2018 della alta Corte ha dichiarato anticostituzionale l’articolo dell’ordinamento militare che negava ai Cittadini in Divisa un diritto fondamentale. “Dobbiamo raccontare ai nostri Colleghi cosa sia accaduto in questi anni e come si possano mettere a frutto le potenzialità che finalmente ci ha fornito il Legislatore con questa legge”, conclude Nicola D’Agostino, segretario generale regionale Abruzzo e Molise del Nuovo Sindacato Carabinieri, “una legge che ha statuito che tutti i Militari, quindi anche i Carabinieri, hanno gli stessi Diritti degli altri Lavoratori Italiani”.