CAMPOBASSO – “Il Movimento Equità Territoriale è nato per invertire una tendenza, frutto di decennali e mirate volontà politiche a trazione nordista, e per restituire al Mezzogiorno d’Italia, una volta per tutte, il ruolo di locomotiva del Paese e d’Europa. Il Molise è la nostra prima vera sfida, che dobbiamo e possiamo vincere. Abbiamo deciso, non a caso, di partire da una regione che per molti “non esiste”, per farne il primo vero laboratorio per il rilancio del Meridione. Abbiamo scelto candidati competenti, con alle spalle esperienza politica e da sempre in prima linea per impegno civico e battaglie sociali”.
Così l’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei candidati alle elezioni regionali del Molise, il 25 e 26 giugno prossimi, a sostegno del candidato governatore Roberto Gravina. In corsa con il simbolo del Movimento Equità Territoriale, nella lista Alleanza Progressista, saranno: l’ex sindaco di Termoli e componente del direttivo MET Vincenzo Greco, l’ex sindaco di Campomarino Ernestina Piscopo, l’imprenditore Virginio Marinelli, la docente e cofondatrice del primo circolo MET a Termoli Daniela Morrone e il ristoratore Fernando De Angelis.
“Donne e uomini di valore, accomunati da un grande attaccamento ai principi che ispirano il nostro Movimento. Con il loro e il nostro sostegno – ha proseguito Pedicini – intendiamo ridurre gli sprechi, puntando soprattutto sulla qualità e l’ottimizzazione della spesa dei fondi europei. Il Molise registra gli indici più bassi del Paese e tra i più bassi in Europa, nonostante gli ingenti finanziamenti statali ed europei che sono piovuti in questi anni. Un dato che equivale a decretare l’incapacità della classe politica che ha gestito la macchina pubblica regionale e che oggi, al netto di condanne per danno erariale, ha il coraggio di ripresentarsi agli elettori. Abbiamo il dovere di dar vita a un nuovo inizio. Con il Movimento Equità Territoriale possiamo avviare un cambiamento che, partendo dal Molise, coinvolgerà tutte le regioni del Mezzogiorno”.