FROSOLONE – Due domeniche al Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica: il 17 e 24 settembre aperture straordinarie a tema. Si parte domenica 17 settembre con la Giornata nazionale dei Piccoli musei d’Italia denominata “Aperti per festa” giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Il tema scelto dall’Associazione nazionale Piccoli musei, di cui il museo Occhi a candela è membro dal 2022, è “I piccoli musei sono la porta del territorio”.
“Riproponiamo questo aspetto tematico da valorizzare – afferma Marzio Cresci, coordinatore nazionale Apm – perché quello che un piccolo museo può offrire pensando alla propria terra riesce a stupire non solo i cittadini, gli ospiti, ma anche chi il proprio territorio lo conosce bene. Inoltre i piccoli musei sono musei sostenibili che promuovono uno stile di vita attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici”.
Il Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica, fondato grazie a una iniziativa privata nel 2019 a Frosolone e che ha sede in una casa del centro storico e, precisamente, in via Garibaldi, organizzerà visite guidate all’interno delle cinque sale, della durata di circa un’ora e per un massimo di 12 persone per volta. Gli orari saranno i seguenti: dalle ore 11 alle 13 e dalle 15 alle 17. È gradita la prenotazione (Whatsapp 3389148384).
La domenica successiva, 24 settembre, per le Giornate europee del Patrimonio, in collaborazione con il Ministero della cultura e su invito della Direzione regionale musei Molise, il Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica, proporrà una visita guidata sul tema “L’altra guerra: microstorie e fotostorie del Secondo conflitto mondiale”.
Anche in questo caso è gradita la prenotazione (Whatsapp 3389148384) e gli orari sono: 10.30-13, 15.30-18. Si potrà sfogliare una raccolta di foto e didascalie tratte dalla stampa periodica illustrata italiana che fanno parte dell’archivio storico del museo. Un focus su immagini che illustrano i fenomeni sociali connessi al Secondo periodo bellico: contrabbando di sigarette, prostituzione, distribuzione di alimenti, requisizioni forzate. Si tratta di aspetti trattati dal fotogiornalismo dell’epoca che si vogliono portare all’attenzione dei giovani. L’obiettivo è conservare la memoria, stimolare la riflessione e fare di quei ricordi un “Patrimonio in vita” che è poi il tema promosso per l’edizione di quest’anno dal Consiglio d’Europa. L’invito rivolto ai visitatori più anziani è a condividere e tramandare le suggestioni della guerra vissute nei paesi; raccogliere testimonianze di chi trovò rifugio nei sotterranei, nelle campagne, di chi si vide sequestrare beni di prima necessità. Un patrimonio immateriale che va oltre i libri di storia e che, attraverso il fotogiornalismo di denuncia volto a sollecitare la coscienza popolare e le testimonianze dirette, rinnova lo scopo di diffondere il patrimonio iconografico, immateriale e la memoria storica, verso le nuove generazioni.
Le Giornate europee del Patrimonio si svolgono in contemporanea nei musei aderenti e nei luoghi della cultura di tutti i paesi dell’Unione europea. Il tema italiano delle GEP 2023 “Patrimonio InVita” riprende lo slogan europeo “Living Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e invita a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo” ovvero i valori culturali, le tradizioni, le pratiche e i modi di vivere, le varie forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per modellare il futuro.