CAMPOBASSO – Sabato 28 ottobre alle ore 18,30, nel terzo appuntamento stagionale dal tema “Il Romanticismo”, il Teatro Savoia ospiterà il violinista Massimo Quarta e Alessandro Marangoni al pianoforte. Quello del Duo Quarta-Marangoni è uno dei concerti più attesi della stagione concertistica 2023-24, organizzata dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis, con il patrocinio della Regione Molise, del Comune di Campobasso e della Fondazione Molise Cultura. Verranno eseguite musiche di Franz Schubert (Sonata n. 1 in re maggiore op. 137 n. 1, D. 348), Robert Schumann (Sonata n. 2 in re minore “Grosse Sonate”, op. 121), Pëtr Il’ič Čajkovskij (Sérénade mélancolique in si bemolle minore op. 26 e Valse-Scherzo op. 34) e Niccolò Paganini (Introduzione e variazioni op. 13 sul tema «Di tanti palpiti» dal Tancredi di Rossini).
MASSIMO QUARTA vincitore del Primo Premio al Concorso Nazionale di Violino “Città di Vittorio Veneto” (1986) e del Primo Premio al Concorso di Violino “Opera Prima Philips” (1989), nel 1991 Massimo Quarta ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova. La sua intensa attività concertistica lo porta ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche, suonando con direttori quali Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, John Axelrod, Janjo Mena, Sir Peter Maxwell Davies, Aldo Ceccato, Vladimir Spivakov, Isaac Karabtvchevsky, Daniel Oren. Considerato uno dei piú importanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di alcuni tra i maggiori festivals come Stresa, Napoli, Città di Castello, Kuhmo, Bodensee, Kfar Blum, Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, Ljubjana e, invitato da Gidon Kremer, il Lockenhaus “Kammermusikfest”. Nato nel 1965, Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce, proseguendo poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Si è successivamente perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Alla intensa attività solistica, ha affiancato da più di venticinque anni quella di direttore d’orchestra, dirigendo orchestre quali la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Malaga, i Berliner Symphoniker, la Netherland Symphony Orchestra, la Shenzhen Symphony Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana (OSI), l’Orchestra Sinfonica di Sønderborg ( Danimarca), l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Buenos Aires, l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica e la Sinfonica “A. Toscanini”, l’Orchestra Haydn di Bolzano. Ha debuttato al Musikverein di Vienna come solista e direttore con la Philharmonia Wien, al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony Orchestra e ha registrato sempre come direttore con la Royal Philharmonic Orchestra i Concerti di Mozart per due e tre pianoforti. Ha ricoperto la carica di Solista e Direttore Principale dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed è stato Direttore Artistico Musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. “Tito Schipa” di Lecce. Dal 2017 al 2020 è stato Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica de la UNAM (OFUNAM) di Città del Messico. A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” ed il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”. Ha inciso per la Philips, per la Delos le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per la casa inglese Chandos, per la Dynamic un CD con musiche di N. Paganini, e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica). Sempre per la Dynamic, nella veste di solista e direttore con l’Orchestra “Haydn” di Bolzano, sono stati pubblicati i Concerti n° 4 e 5 di H. Vieuxtemps. L’aspetto rivoluzionario dato alla rilettura del repertorio Paganiniano ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto ampi consensi dalla stampa internazionale ( Premio CHOC di “Le Monde de la Musique”), assegnandogli un posto d’onore tra i più insigni violinisti (The Strad) e definendolo “la personificazione dell’eleganza” (American Record Guide). Massimo Quarta è Accademico di Santa Cecilia ed insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule). Suona con un G. A. Rocca del 1840.
ALESSANDRO MARANGONI vincitore del prestigioso Premio “F. Abbiati” della critica italiana e degli International Classical Music Award (ICMA), Alessandro Marangoni si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa attività concertistica e discografica come solista e collaborando con artisti quali Mario Ancillotti, Aldo Ceccato, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Valentina Cortese, Filippo Crivelli, Paola Pitagora, Quirino Principe, Bruno Taddia, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Claudia Koll, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Nato nel 1979, si è diplomato in pianoforte con lode e menzione al Conservatorio di Alessandria e perfezionato con Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole. Contemporaneamente si è laureato in Filosofia all’Università di Pavia (con una tesi in filosofia della musica), alunno dell’Almo Collegio Borromeo. Ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40° anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Ha suonato in Europa, Cina, Stati Uniti e Australia, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC, Radio Nacional de Espana e SBS Australia. Con Quirino Principe ha fondato il duo “Alessandro Quirini e Quirino Alessandri”, ideando spettacoli monografici su Rossini, Chopin e altri grandi autori.
Per la prima volta nella discografia ha inciso l’integrale completa dei Peccati di vecchiaia di Rossini (13 CD), riscoprendo 20 inediti. Ha inoltre inciso l’integrale del Gradus ad parnassum di Clementi, dei Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco con la Malmö Symphony Orchestra, l’integrale per violoncello e pianoforte dell’autore in duo con Enrico Dindo, la Via Crucis di Liszt (con Ars Cantica Choir) e il Requiem di Mozart/Czerny, tutti per Naxos. Alessandro Marangoni ha inoltre riscoperto la produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha registrato per La Bottega Discantica in prima mondiale. Diverse riviste musicali internazionali, come Ritmo e Musica, gli hanno dedicato una copertina e ultimamente Gramophone ha scelto le sue interpretazioni come punto di riferimento per Rossini. Collabora come revisore con Edizioni Curci, Léduc e Schirmer. Ha vinto il Premio Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. Insieme al regista Pierpaolo Venier è ideatore del Chromoconcerto®. E’ direttore artistico dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e di Forte Fortissimo TV, una innovativa webtv impegnata nel divulgare la campagna “La musica contro il lavoro minorile” pensata da Claudio Abbado con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU), di cui Alessandro Marangoni è testimonial internazionale. E’ docente al Conservatorio di Novara e tiene masterclasses in Europa, Sud America e Cina.
Biglietti Ingresso
intero € 12.00 – ridotto € 6.00