Capracotta commemora i tragici eventi dell’autunno 1943

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CAPRACOTTA – Capracotta 1943-2023: 80 anni dopo. Il paese altomolisano si prepara a commemorare due tragici eventi: l’eccidio dei fratelli Fiadino e la distruzione del centro abitato. Prefettura di Isernia e Amministrazione comunale hanno promosso una giornata di studi in programma il 4 novembre, alle 16, all’Hotel Montecampo in località Santa Lucia. I fratelli Fiadino furono fucilati dagli invasori tedeschi per aver ospitato soldati dell’esercito alleato in fuga dai campi di prigionia di Sulmona dopo l’8 settembre. La distruzione del centro abitato avvenne, invece, tra il 7 e il 12 novembre del 1943, sempre ad opera dei tedeschi, in ritirata.

Quelli furono i giorni più tristi della storia capracottese. “Si tratta – sottolinea il sindaco Candido Paglione – di un momento che abbiamo fortemente voluto perché sappiamo bene che solo coltivando la memoria possiamo dare il nostro contributo alla conoscenza, unico antidoto a modi di pensare e di fare che pensavamo archiviati e che invece non sono sconfitti. Ma sappiamo anche che la memoria, sia pure tragica, è uno degli elementi in grado di tenere coesa e viva una comunità, come quella che da anni mi onoro di rappresentare, che proprio grazie alla coesione ha saputo superare momenti drammatici”.

Prima del convegno, alle 15, è prevista la cerimonia di deposizione delle corone davanti alle lapidi che ricordano i caduti della Grande Guerra e nel luogo dove avvenne la barbara fucilazione dei fratelli Fiadino. Sarà anche scoperta una lapide che riporta l’esortazione di Papa Francesco, tratta dall’omelia pronunciata presso il Sacrario di Redipuglia: “La Guerra è una follia… mai più guerre”.