La Pezzata fa rivivere dunque lo stretto legame tra questo paese e la tradizione pastorizia: consiste in un agnello alla brace e pecora bollita con erbe aromatiche, viene cotta su grandi paioli, dopo di che si procede alla schiumatura per eliminare il grasso in eccesso che nel frattempo è venuto a galla.
Successivamente viene salata l’acqua e, dopo alcune ore di cottura, si ricava un gustoso spezzatino di pecora in brodo. Secondo quanto racconta la tradizione, durante il lungo tragitto che caratterizzava la transumanza, talvolta, succedeva che una pecora si azzoppasse e, di conseguenza, non potesse più continuare il cammino. A quel punto veniva “depezzata” (da cui il nome “Pezzata”) e mangiata.
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