CAPRACOTTA – “Uno striscione apparentemente come tanti altri. Vuole rappresentare, invece, la speranza per una pace duratura in tutti i teatri di guerra aperti nel mondo. Lo facciamo da Capracotta, che esattamente ottant’anni fa, nel 1943, fu distrutta dalla furia devastatrice dei tedeschi in ritirata lungo la Linea Gustav. Un gesto simbolico, quindi, per lanciare un messaggio chiaro di condanna contro ogni forma di violenza e per riaffermare il valore universale della pace. E grazie a Natalino Sozio per aver donato al nostro comune lo striscione che invita alla pace nel mondo”.
Così il sindaco di Capracotta, Candido Paglione.